Mamme in allerta: scuola sicura? «È a norma, l’amianto sarà tolto»

Molte mamme hanno scritto alla nostra redazione chiedendoci di aiutarle a conoscere la sede dell’Istituto professionale Einaudi di via Goldoni è veramente sicura per gli studenti che ogni mattina vi passano ore ed ore di lezione? Risponde al quesito

– Alla nostra redazione sono giunte segnalazioni e richieste di verifica: «Mia figlia ha l’asma – ci ha raccontato una madre – Non vorremmo che la sua patologia potesse aggravarsi in un ambiente malsano. Sia lei che i suoi compagni descrivono una situazione pessima della struttura e nessuno sa dirci perché uno dei piani della scuola non sia agibile».
Abbiamo provato ad indagare. Quella di via Goldoni è una delle tre sedi ufficiali dell’Istituto professionale di Stato per i servizi commerciali, turistici e sociali. Al momento, di questo complesso sono utilizzate solo dodici aule: il resto di uffici e classi sono dislocati in via Como (dove sta la presidenza) e in via Zucchi, in cui trovano posto altre venti aule.
Lo stabile nel cuore di Bosto è di proprietà del Comune di Varese ma in gestione alla Provincia, a seguito di una convenzione che scadrà fra due anni.

Una visita sul posto ha permesso di capire ben poco, anche perché ha incontrato la preoccupazione degli interlocutori: da fuori l’edificio dimostra una certa vetustà, mentre all’interno, precisamente nell’atrio, è ben visibile un nastro messo per interdire il passaggio al piano superiore. Un tentativo successivo porta in via Como, con l’obbiettivo di parlare con chi dirige l’Einaudi: anche qui, respinti con perdite.
«Non c’è alcun pericolo», ci viene riferito da un ausiliario, gentile ma non certo deputato a fornire risposte in tal senso.

Non contenti, troviamo finalmente un riscontro presso la Provincia di Varese.

Se l’amianto c’è, si sta facendo di tutto per toglierlo: «Nel recente passato sono stati fatti alcuni interventi di rimozione e incapsulamento in accordo con l’Azienda sanitaria locale – è la spiegazione di Villa Recalcati – Altri verranno eseguiti la prossima settimana. Possiamo assicurare che le aule nelle quali permangono gli studenti sono perfettamente a norma: non sussiste alcun pericolo».
E quel piano chiuso? «Il provvedimento è stato preso a seguito di un’ispezione che ha certificato la mancanza dei requisiti di agibilità

necessari, in particolare di quelli di illuminazione. Anche di questa scelta è stata partecipe l’Asl». Se l’ente territoriale esclude dunque pericoli per gli alunni e assicura che ogni operazione è stata condotta secondo la legge, non può però che confermare l’indecorosità complessiva del distaccamento di via Goldoni.
«Entro il 2016 l’Einaudi non avrà più niente a che fare con quell’edificio. È già previsto che le classi rimaste verranno tutte spostate a Casbeno in via Zucchi, dove trova posto l’Isis Newton. Lì abbiamo ricavato lo spazio necessario per continuare: è inutile restare in un luogo in condizioni precarie che non è nemmeno di proprietà della Provincia».

Nella giornata di oggi è previsto un meeting tra la dirigenza della scuola e l’ufficio competente di Villa Recalcati: verranno illustrati gli interventi fatti nel passato e quelli che rimangono ancora in programma.
In più è stata dichiarata la disponibilità a incontrare nuovamente i genitori degli studenti, nel tentativo di ribadire l’assenza di ogni rischio per i loro figli.