Matteo, Arianna, Liam: i bimbi varesini

Maschietti e femminucce, ecco le scelte del 2015 dei genitori di casa nostra: tra azzardi e tradizione. E intanto gli stranieri, sempre più numerosi, decidono di chiamare i loro bambini con i nomi italiani

– È ancora Matteo il nome maschile più diffuso tra i bimbi nati nel 2015 a Varese, una tendenza che si è imposta da che è arrivato il premier Matteo Renzi o, a seconda dello schieramento, dalla crescente popolarità del segretario della lega Matteo Salvini (detto anche, l’altro Matteo). Invece, il nome femminile che è piaciuto di più ai varesini quest’anno è stato Arianna. Ben 9 bimbe – sulle 304 registrate all’anagrafe di Varese nel corso del 2015 – portano questo nome. Restano in pole position Emma, Giulia, ma Arianna denota il ritorno di un nome lungo, segnando il capovolgimento del trend che voleva nomi corti, addirittura monosillabi come Mia (anche nella variante Mya) e Zoe.

I varesini, con la scelta del nome Arianna, vanno in controtendenza rispetto al resto del Paese, dove i nomi più diffusi nel 2014 sono stati Sofia e Giulia. Il nome Matteo, invece, è uno dei nomi più diffusi anche a livello nazionale, ma dopo Francesco, che è stato in assoluto il nome più scelto in Italia nel 2014. Una tendenza tutta varesina è la scelta di nomi “mitologici” o molto antichi. Come Achille, che sta crescendo in popolarità tanto che ben tre bimbi si chiamano così. Che a piacere sia il personaggio leggendario, un vero e proprio eroe dal piè veloce? C’è anche un Tancredi, come il protagonista della tragedia di Voltaire. Tra le bimbe, si sta diffondendo il nome Ginevra. In calo i nomi una volta più popolari, come Mario, Maria, Alessandro, Stefano, Francesca. Guadagna posizioni Gabriele, anche nella variante Gabriel. Piacciono sempre Mattia, Leonardo ed Edoardo. Per le bimbe, rimonta un classico: Lucia.

I bambini italiani sono la maggioranza, ma gli stranieri sono sempre più numerosi. Fino ad oggi, all’anagrafe, sono stati registrati 578 bimbi, di cui 135 stranieri (il 23 per cento); le nazionalità albanese e cingalese sono le più diffuse. Può essere curioso sapere che anche gli stranieri scelgono per i propri bambini nomi italiani, fenomeno che può essere letto come voglia di integrazione. Matteo, per esempio, è stato scelto anche da genitori spagnoli, rumeni, peruviani e albanesi. Più rara la tendenza, una volta diffusa, di dare un nome straniero ai bimbi italiani (nell’elenco dei nomi, per fare un esempio, troviamo un Dylan o Rayan). Più spesso i genitori aggiungono un nome straniero al primo, che è italiano: un esempio è il graziosissimo Valentina Rose.

Ben due italiani hanno scelto di chiamare il proprio figlio Liam: vogliamo pensare, anche se probabilmente non è così, che si tratti di un omaggio a «Liam Gallagher» dal momento che la città è stata visitata dal divo e che la cosa è piaciuta a tutti, anche perché il cantante dell’Oasis ha dimostrato grande simpatia facendosi fotografare nei luoghi più disparati. Tra i nomi più rari date alle bimbe troviamo anche Nada, lo stesso nome che ha Nada Malanima,

cantante, scrittrice, cantautrice e attrice italiana, ma sarà solo una coincidenza. Come comprensibile, nessuna famiglia ha scelto di chiamare il bimbo Aylan, come il bimbo morto in mare, diventato simbolo dei minori che perdono la vita lasciando i loro Paesi. Per quanto riguarda i sessi, le bimbe sono la maggioranza: 304 contro 274. A Varese, a quanto pare, i fiocchi rosa battono gli azzurri. E’ vero che i dati dell’anagrafe devono essere aggiornati e che il quadro completo si avrà solo nell’anno nuovo, ma di sicuro i maschi non riusciranno a superarle.