Meno incidenti stradali, più multe Ecco i numeri della polizia locale

Il comando dei vigili urbani di Busto illustra l’attività dell’anno appena finito. In tutto oltre 26mila violazioni riscontrate: mille contravvenzioni in più del 2013

Meno incidenti stradali, più multe: il 2014 in numeri della Polizia locale di Busto Arsizio. «Azione trasversale, a 360 gradi. Non ci limitiamo a controllare e sanzionare» fa notare il comandante del corpo
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Come ogni anno, la ricorrenza di San Sebastiano, patrono dei vigili urbani (verrà celebrata questa sera con una messa alle 18 nella chiesa dei Santi Apostoli in piazza don, seguita dalla benedizione dei mezzi e dalla presentazione degli agenti alle autorità comunali), offre l’occasione al comando della Polizia locale di illustrare il report delle attività dell’anno appena concluso.

«Numeri significativi» quelli snocciolati dal comandante. Dalle 18mila e 611 chiamate alla centrale operativa ai quattromila e 411 interventi (4368 nel 2013). Dalle 26mila e 812 violazioni al codice della strada sanzionate ai 19mila e 222 punti decurtati agli automobilisti. Fino ai cinquemila e 714 alunni che hanno preso parte alle iniziative di educazione stradale organizzate dal comando. Conforta soprattutto il «meno 7%» fatto registrare nel numero di sinistri stradali rilevati, che per l’assessore alla viabilità e sicurezza «sembra premiare la bontà degli interventi viabilistici messi in campo in questi anni, tra sensi unici e rotatorie, nuove e sistemate». Gli incidenti nel 2014 sono stati 529, contro i 567 dell’anno precedente, anche se «la diminuzione è costante già da quattro anni», come spiega Vegetti.

Tutte le tipologie di dinamica sono in calo, in particolare «di circa il 20% gli scontri frontali-laterali e laterali – nota Fantinati per corroborare la sua tesi – che sono tipici degli incroci e delle rotatorie», mentre invece crescono in modo preoccupante gli investimenti di pedoni (da 24 a 50) e le uscite di strada (da 8 a 25). E se il numero di incidenti mortali è identico tra il 2013 e il 2014 (due per ogni anno),

lo scorso anno si sono verificati più incidenti con feriti (342 contro 318 dell’anno prima) e meno senza feriti (185 contro 247). Omessa precedenza agli incroci e velocità irregolare rimangono le principali cause di incidentalità. A partire da questi dati, spiega il comandante, «il centro studi sull’infortunistica stradale monitora continuamente la situazione per verificare l’assetto viabilistico e predisporre eventuali cambiamenti».
Per quel che riguarda il capitolo-multe, ne sono state staccate oltre mille in più da un anno all’altro (26812 contro 25526), con le soste vietate e irregolari che fanno la parte del leone (quasi 14mila contravvenzioni). «Ma controlli e appostamenti sono stati diversificati e affiancati a campagne di sensibilizzazione – sottolinea Vegetti – non si agisce per fare cassa, e gli oltre 19mila punti decurtati dimostrano che c’è grande attenzione per le violazioni che comportano più pericoli per la circolazione».