Molestata sul treno e seguita fino a casa. La polizia arresta un giovane afghano

Brutta disavventura per una ragazza tra Gallarate e il capoluogo

– Violenza sessuale. È questa l’accusa per la quale un cittadino afghano di circa vent’anni è stato arrestato dagli agenti della squadra volanti della Questura di Varese. Le manette sono scattate nella serata dell’altro ieri.

La vittima, coetanea dell’arrestato, nel primo pomeriggio, stava come di consueto facendo rientro in treno da Milano e ha da subito notato che nel vagone in cui si era seduta con un amico si trovava anche un ragazzo mai visto prima che continuava insistentemente a fissarla.

Quando alla stazione di Gallarate il vagone del treno si è svuotato di pendolari e la ragazza è rimasta sola con lo sconosciuto, questi si è seduto nel sedile dietro la vittima e mentre questa era al telefono ha iniziato a palpeggiarla con fare insistente.

La ragazza ha subito reagito alzandosi, urlando di smetterla e cambiando posto, ma lo sconosciuto ha continuato nel suo intento una seconda volta. Giunta a Varese, la ragazza è scesa dal treno e si è incamminata verso casa, notando comunque di essere ancora seguita.

Lo sconosciuto infatti la stava pedinando ed è arrivato fino al portone dell’abitazione, non riuscendo fortunatamente a entrare. Spaventata, la ragazza ha raggiunto il suo appartamento e ha controllato dalla finestra la presenza o meno del ragazzo, che non ha desistito fino all’arrivo dei familiari della giovane, attendendo seduto vicino all’ingresso del portone per tutta la serata.

La vittima ha chiamato la polizia. Giunti sul posto, gli agenti hanno individuato il ragazzo descritto seduto tranquillamente a terra sulla strada intento a fumarsi una sigaretta, come se niente fosse, e lo hanno identificato e arrestato.