«Montemurro fa il fenomeno Ma non sa leggere un bilancio»

Dalle intercettazioni emergono particolari interessanti riguardo al rapporto, non proprio idilliaco, tra Rosati e Montemurro

Antonio Rosati ed Enzo Montemurro. Soci nel mondo del calcio e anche nei presunti affari illeciti emersi dall’inchiesta della Procura di Milano che ha portato all’arresto dell’ex presidente del Varese , dell’ex ad del club e dell’ex calciatore Bruno Limido. Per tutti l’accusa è di aver architettato una maxi-frode fiscale attraverso cooperative nei settori dei trasporti, della logistica e del facchinaggio.

Il “rapporto di ventennale amicizia” tra Rosati e Montemurro ultimamente era però “compromesso”, anche a causa delle vicissitudini societarie biancorosse, come emerge da un’intercettazione riportata nell’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Conversando con un interlocutore, il 3 febbraio 2014, Rosati riferendosi alla «sfortunata stagione calcistica» afferma che «Montemurro fa il fenomeno ma non sa neanche leggere un bilancio». Poi aggiunge che per tanti anni si è «portato dietro» Montemurro. Grazie a lui, prosegue Rosati, il socio ha potuto mostrare «sul suo biglietto da visita le cariche di presidente e amministratore delegato e alla fine ci ha creduto veramente» e ha cominciato a fare “pappette” alle sue spalle. Con lo “spin-off del Varese Rosati spiega quindi di aver reciso il «cordone ombelicale» che li legava.

Infine, l’ultima stoccata all’”amico”:«È all’altezza di fare solo l’uomo di fiducia e ora si sta scontrando con il mondo esterno» anche nel Consiglio della Lega di Serie B.