Niente panino scontato agli italiani «Vergogna, è una discriminazione»

Polemica per la scelta di Burger King a Coldrerio: paghi meno se hai targa svizzera.A Varese Federconsumatori insorge: «Applichiamo un sovrapprezzo ai ticinesi?»

Hai la targa ticinese? Paghi l’hamburger il 30% in meno. Succede al Burger King di Coldrerio, poco oltre il confine tra il Varesotto e il Canton Ticino: una mossa contro il caro-franco che però finisce per penalizzare ingiustamente i nostri frontalieri. «È una vergognosa discriminazione – per il presidente di Federconsumatori – ma in Italia non sarebbe permessa dalla legge».
La promozione è scattata da pochi giorni ed è pubblicizzata in modo molto evidente attraverso i “6×3” della cartellonistica stradale ma anche sulle testate locali del Canton Ticino.

Succede al ristorante Burger King che ha aperto da circa un mese nell’area di servizio di Coldrerio Nord-Sud lungo la autostrada che da Chiasso porta a Lugano: ai clienti che si presenteranno su un’auto con targa del Canton Ticino verrà praticato uno sconto del 30% sulla consumazione.
Chiaro l’obiettivo di riconquistare la clientela locale, che dopo il rafforzamento del franco sull’euro, conseguenza dello sblocco dei cambi deciso ad inizio anno dalla Banca Nazionale Svizzera,

evidentemente ha iniziato a trovare più conveniente spostarsi verso i “fast food” oltre il confine italiano, dove i prezzi dei menu sono decisamente più bassi. Ieri il cambio euro-franco era a quota 1,0343, contro l’euro e 20 circa di soglia mantenuta in vigore fino al 15 gennaio scorso. Significa che su un menu del Burger King da 10 franchi, la clientela italiana in questi mesi ha dovuto pagare circa il 15% in più, ma significa anche che per la clientela svizzera lo stesso hamburger acquistato in un fast-food di Malnate finisce per costare circa il 15% in meno. Penalizzati tutti, insomma, ma l’esercente di Coldrerio ha deciso di favorire, praticando lo sconto, solo la clientela locale del Canton Ticino.

Ecco perché arriva a parlare di «vergognosa discriminazione» il presidente della Federconsumatori di Varese Francesco De Lorenzo. «Se valesse questo principio i ristoratori di confine del Varesotto dovrebbero forse applicare un sovrapprezzo ai clienti del Canton Ticino? – la provocazione – ma qui da noi semplicemente non sarebbe possibile fare una cosa del genere, in quanto un esercizio pubblico deve mettere in mostra in modo trasparente i prezzi dei propri prodotti e servizi e non può fare differenziazioni in base ai clienti che ne usufruiscono. Lo prevede la legge». Così l’iniziativa promozionale dà solo l’impressione di un nuovo gesto anti-frontalieri, in un momento in cui i rapporti tra Italia e Svizzera sembrano essere tornati molto tesi. Infatti sono già diverse le associazioni dei consumatori delle province lombarde di confine a chiedere a Burger King di «ritirare al più presto la promozione». O perlomeno di allargarla a tutti i clienti, come mossa per recuperare i clienti in libera uscita per via del franco forte.