Il Centro Italia continua a tremare. Tre scosse in un’ora, tutte con una magnitudo sopra il 5. Poco fa una quarta

Aggiornamenti live - All’emergenza neve si aggiunge l’incubo del terremoto che da mesi non lascia respirare le popolazioni già duramente colpite dagli eventi dei mesi scorsi

L’ultima scossa di magnitudo superiore a 5 è stata registrata poco dopo le 14.30. Si parla in questo caso di una magnitudo 5.1. La situazione è critica perché ad essere colpita è una zona già duramente martoriata dai terremoti del 2016 e sommersa dalla neve. Tutte le operazioni di verifica e di messa in sicurezza delle persone, degli animali e delle cose sono rese difficili dalle pessime condizioni meteo e delle infrastrutture. In queste ore si stanno susseguendo gli appelli dei sindaci dei comuni più colpiti, da Amatrice ad Ascoli Piceno, passando per l’Abruzzo.

Una scossa di magnitudo 4.3 è stata appena registrata.
Si segnalano frane e nuovi crolli. Ad Amatrice si è sfracellata al suolo la torre campanaria di sant’Agostino e ha distrutto la casetta dell’ENPA che era diventato il Punto Veterinario Avanzato installato ad Amatrice dopo il terremoto del 24 agosto.
Il sindaco di Ascoli Piceno lancia l’allarme per 15 allevatori che al momento risulterebbero dispersi.
È stata aumentata la magnitudo stimata per la seconda scossa, quella avvertita alle 11.14. Si parla ora di una potenza di 5.6 gradi della scala Richter, che indica una stima dell’energia sprigionata da un terremoto nel punto della frattura della crosta terrestre, in questo caso a oltre 10 km di profondità.
Le voci dei testimoni parlano di metri di neve che rendono impossibile muoversi, per allontanarsi dall’epicentro ma anche per accertarsi che amici, parenti e animali siano in salvo.

Non vuole fermarsi più la faglia appenninica, che ha causato il terremoto del 24 agosto scorso. Nel giro di un’ora, alle 10.25, alle 11.14 e alle 11.26 sono state avvertire delle scosse molto forti. La prima di magnitudo 5.3, la seconda ancora più forte 5.4 e l’ultima (per ora) di nuovo di 5.3.
L’epicentro è fra L’Aquila e Rieti, nei pressi del comune di Montereale.
Nella capitale è stata evacuata la metropolitana. Ferme le linee A e B.

Alle 10.25 è stata registrata una nuova scossa di terremoto nel Centro Italia. L’ Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ( INGV) ha registrato un terremoto di magnitudo 5.3 con epicentro Montereale, in provincia dell’Aquila. Oltre che in Abruzzo la scossa si è sentita anche nelle Marche e nel Lazio.

Tanta paura e qualche resto di edificio crollato, ma al momento non si registrano morti o feriti. La scossa appartiene a quello sciame sismico che non si è mai interrotto dalla notte del 24 agosto 2016. La zona interessata è sempre quella: a pochi chilometri da Amatrice, che è stata interessata da nuovi crolli, seppur di piccola entità. Nessun danno ulteriore ad Accumoli e Norcia.
L’evento sussultorio di questa mattina va ad aggiungersi all’emergenza neve che da giorni flagella il Centro Italia. Parecchi comuni sono senza acqua ed elettricità e le strade sono impercorribili.
Il terremoto è stato avvertito distintamente anche a Roma e Firenze.