«O la cassa o la vita» Barista lo fa scappare

Ladro solitario ha tentato di rapinare lo Studio 54 di Busto Arsizio, ma il barista lo ha messo in fuga.

Non c’è pace per il noto locale di via Bergamo a cui pochi giorni fa la Questura di Varese aveva sospeso temporaneamente per quindici giorni la licenza per una questione di ordine pubblico. Neppure il tempo di riaprire, dopo il provvedimento disciplinare, ed ecco che un bandito ha provato a portarsi via l’incasso.

È accaduto nella tarda mattinata di ieri. Il rapinatore si è presentato con la pistola in pugno. Ha agito con il volto coperto, ma nonostante la presenza dell’arma spianata, il barista non si è fatto intimorire. Probabilmente il bandito, che credeva di avere vita facile e di portarsi via i contanti senza particolari problemi, non aveva fatto i conti con l’agguerrito commerciante .

L’uomo, infatti, ha reagito mettendo in fuga il bandito. Una reazione del genere ha colto di sorpresa lo stesso rapinatore che, dopo un attimo di disorientamento, ha evitato per fortuna di reagire usano la pistola, ma è saltato in sella alla bicicletta con cui è arrivato e si è dileguato in un istante. In pochi minuti ha fatto perdere le proprie tracce, lasciandosi alle spalle il locale di via Bergamo. Il barista lo ha inseguito, ma a un certo punto ha dovuto desistere, contattando le forze dell’ordine. In pochi minuti, a ridosso della zona sono sopraggiunte diverse pattuglie dei carabinieri della Compagnia di Busto Arsizio.

I militari, coordinati dal capitano Antonio Spinnato, hanno stretto d’assedio l’area predisponendo posti di blocco e controlli a raffica. Sono state monitorate tutte le vie secondarie e le strade di accesso e di collegamento a via Bergamo, ma per il momento del bandito ciclista non sono rimaste tracce. I carabinieri hanno ascoltato il barista in modo da ricostruire un minimo di identikit del bandito, anche se non sarà facile risalire alla sua identità in tempi brevi. Per il buon esito delle indagini potrebbe risultare decisivo l’esame della videosorveglianza predisposta attorno alla zona. Non è un momento felicissimo per il locale: come detto, poche settimane fa, in seguito alle segnalazioni raccolte dai poliziotti del commissariato di Busto, su fissata la chiusura per due settimana. Il “castigo” è finito, ma in via Bergamo per via del rapinatore di ieri si torna a parlare di ordine pubblico.

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