Occhio alla porta, può costare cara. Quattro negozi prendono la multa

Lasciarla aperta è vietato, a meno che non ci siano i tagliavento. Prime sanzioni. Polizia locale in azione per contenere il Pm10. Nel mirino anche sosta selvaggia

La polizia locale nei giorni scorsi è entrata in dieci negozi del centro storico che tenevano le porte aperte, sanzionandone quattro.
La multa è pari a 50 euro. Sei negozi hanno scampato la sanzione per due motivi: non avevano il riscaldamento acceso, oppure le porte erano dotate di «tagliavento», una lama d’aria che impedisce al calore di uscire.
Nel passato un negozio aveva fatto ricorso contro la sanzione data dal comune di Varese proprio perché

la porta era dotata di tagliavento.
Le multe ai negozi con le porte aperte sono arrivate in settimane critiche per il traffico e lo smog. Negli ultimi dieci giorni sono aumentati anche i controlli per le strade del centro.
I vigili appiedati hanno multato le auto in sosta vietata ed effettuato controlli anti-scippo e anti-furto nei negozi. La presenza delle divise è un valido deterrente contro il crimine. Nello stesso tempo, numerosi cittadini si sono rivolti ai vigili per chiedere indicazioni stradali o per segnalare passi carrabili ostruiti o altre problematiche.

Il problema della sosta selvaggia in centro si è accentuato in questi ultimi giorni anche perché il parcheggio di piazza Repubblica è spesso tutto esaurito.
«L’auspicio è che i negozianti tengano chiuse le porte il più possibile per evitare che si superi la soglia limite del Pm10, cosa che richiederebbe di prendere misure più drastiche come le targhe alterne o la limitazione delle auto in circolazione (ora non possono circolare solo le auto immatricolate prima del 1992, ndr). Tali provvedimenti andrebbero a penalizzare gli automobilisti e gli stessi negozianti in un periodo come quello delle feste, dove tutti si spostano di più – dice, assessore alla Polizia Locale – I vigili appiedati stanno avendo successo: continueranno a essere operativi sulle strade fino all’Epifania, poi vedremo cosa riusciremo a fare».
«Sono utilissimi per mantenere ordine soprattutto in un periodo come questo dove la gente è più nervosa. L’invito è quello di utilizzare il più possibile i mezzi pubblici, rinunciando a voler arrivare con l’auto vicinissimo ai negozi». «Continuo a ribadire le raccomandazioni contenute nel vademecum che abbiamo diffuso. Per ora non prendiamo provvedimenti perché siamo nei limiti di Pm10. Ma bisogna stare attenti a come si usa l’auto e ai gradi del riscaldamento, che non deve superare i 20 gradi. Un comportamento corretto e rispettoso può aiutare a contenere lo smog» dice, assessore alla Tutela Ambientale.

Per abbassare le polveri sottili servirebbe la pioggia. Ma all’orizzonte non si vede niente del genere, anzi il Centro Geofisico Prealpino prevede che «l’area anticiclonica rimarrà stabilmente sul Mediterraneo almeno fino al fine settimana».