Paino vince e conquista il Palio Decisiva la Gara della Brenta

Sei contrade si sono sfidate nella giornata di ieri, e Paino ha vinto. Così si è concluso il Palio di Masnago, la manifestazione di rievocazione storica che quest’anno è arrivata all’edizione numero 36.

Unica possibilità per aggiudicarsi il “Cencio” – disegnato da e raffigurante il tema “I tempi del cibo” – è stata la Gara della Brenta, istituita 25 anni fa, a rievocazione della coltivazione e pigiatura dell’uva.

Le contrade di Castello, Paino, Belvedere, Faido, San Maurizio e Cantoreggio hanno quindi messo in campo le loro squadre composte da cinque fra uomini e donne.

La gara prevedeva la corsa di due ragazzi lungo un percorso a ostacoli, durante il quale l’obiettivo era il recupero dell’acqua e dell’uva che veniva tagliata da una compagna di squadra lungo i filari organizzati nel campo da calcio dell’oratorio.

Poi la pigiatura in coppia, un uomo ed una donna, per dieci minuti.

I giudici hanno sommato i punteggi derivati dal tempo della corsa e dalla quantità di mosto prodotto in fase di pigiatura, dichiarando in finale le tre contrade favorite: Faido, Belvedere e Paino. Ultima fase, fra i tre finalisti, è stata la corsa con la carriola per quattro giri del campo da calcio, che ha visto trionfare Paino scansando la rivale Belvedere che deteneva il primo posto già da tre anni. «Sembra di vedere la Formula Uno – ha commentato il sindaco – È stato davvero bello, una gara divertente». Il primo cittadino si è pubblicamente complimentato con la realtà rionale, e a lui si è accostato l’assessore ai Rioni . «È una grande manifestazione, e sono davvero felice di essere stata invitata oggi».

«Si tratta di un evento ormai storico, che raduna tutti i cittadini. La bellezza dell’evento sta anche nel fatto che vista da fuori appare come una vera comunità, unita. E va sottolineato che sanno innovare la manifestazione ogni anno, che non è facile né da tutti».

Orgogliosa e soddisfatta era anche , coordinatrice dell’evento: «Non deve passare in secondo piano che l’organizzazione del Palio è un lavoro massacrante. I volontari montano tutto nella mattina e smontano la sera stessa, però è gratificante vedere quanta gente oggi ha partecipato, anche come pubblico».

«Un plauso va anche alle bancarelle, che oggi hanno interpretato il tema del cibo in maniera incredibile. Questa è sempre una bella occasione per ognuno di noi».

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