17 Apr 2014
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Tanti palloncini bianchi lanciati verso il cielo per salutare Gaetano. Si è chiuso con questo gesto affettuoso e toccante, compiuto dagli amici, l’ultimo saluto a Gaetano Gino, il ragazzo di tredici anni morto nel sonno nella notte tra venerdì e sabato.
Dolore condiviso
I funerali di Gaetano si sono svolti ieri pomeriggio nella parrocchia di Santa Croce, gremita in ogni ordine di posto (e molte persone hanno seguito la funzione all’esterno della chiesa). Una cerimonia sobria, intensa e commovente, quella celebrata da don Silvano Brambilla, cappellano del carcere e già parroco di Santa Croce, insieme a don Emilio Sotre, parroco di Sant’Edoardo, e don Terenzio Borra, sacerdote di Santa Croce. Sulla bara bianca, era posata la maglia del New Dream Busto Arsizio, la squadra di hockey in line in cui militava Gaetano; a lato dell’altare, un disegno dedicato al ragazzo dai suoi amici e compagni.
C’erano, con il gonfalone sociale, i dirigenti dell’Accademia Bustese di Pattinaggio, la società in cui pattina la sorellina Alessandra. C’erano gli agenti di polizia penitenziaria, colleghi del papà di Gaetano. Soprattutto, c’erano tutti gli amici di “Gae”, i compagni di scuola e gli insegnanti delle medie “Bellotti”, i compagni di squadra del New Dream e gli amici con cui il ragazzo ha condiviso tante momenti spensierati all’oratorio di Santa Croce.
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