Parco Missoni a Villa Toeplitz? I varesini bocciano la proposta

Intitolare il parco di Villa Toeplitz ad ? Sul tema Varese dice no. Dal mondo politico, dagli esperti del settore e dai semplici cittadini, arriva per lo più la bocciatura alla proposta annunciata dall’assessore alla Tutela ambientale, .

Non piace praticamente a nessuno la decisione della giunta Fontana di intitolare il parco della Villa di Sant’Ambrogio allo stilista dei colori scomparso l’anno scorso. Uno dei dieci più bei giardini Italiani esistenti e che possiede già una sua spiccata identità: quella di Edvige Toeplitz, seconda moglie di Giuseppe Toeplitz, che lo progettò, lo curò e lo fece diventare un centro di raffinata vita culturale e artistica. Tutti lo conoscono con questo nome e non hanno intenzione di rinunciarci, cancellando una parte fondamentale della storia della Villa, dei Giardini e del quartiere di Sant’Ambrogio.

I primi “no” alla proposta sono arrivati dalla politica. «Lo splendore del Parco è intimamente e indissolubilmente legato alla memoria di questa donna, senza l’opera della quale non sarebbe mai esistito – spiega , (Pd) – Stupisce quindi l’annuncio dell’assessore per l’insensibilità che sta alla base della scelta di dimenticarne la figura e in secondo luogo, per l’apparente assenza di qualsiasi legame tra la figura di Ottavio Missoni e il parco».

Per le stesse ragioni anche l’agronomo varesino di fama internazionale, , non capisce il senso di questo annuncio. «Da quando è stato eletto, l’assessore Clerici non ha fatto altro che disseminare targhe per la città e a fare intitolazioni – dice Zanzi – Questa però è davvero insignificante. Quel parco ha una storia che non si può cancellare e che fa parte integrante del suo fascino e dalla sua bellezza».

Ragioni sufficienti per chiedere nelle opportune sedi che la giunta «approfondisca e meglio la questione – aggiunge Mirabelli – valutando, ad esempio, l’alternativa di creare una borsa di studio, legata alla creatività aziendale, intitolata ad Ottavio Missoni, presso l’Università dell’Insubria, oppure, visti i suoi altissimi meriti anche in campo sportivo, la possibilità di creare un memorial cittadino annuale, a lui intitolato, nel settore dell’atletica leggera». Ottavio Missoni con la sua creatività e capacità aziendale ha dato lustro al nostro territorio, e questo è indiscusso. Il problema non è a chi intitolare il parco, ma cambiargli nome. Anche il 90% dei varesini che ha commentato la notizia sul sito del nostro quotidiano e partecipato al sondaggio online si è chiaramente espresso contro questa scelta.

© riproduzione riservata