Picchia moglie e poliziotti: arrestato

Alcolista 48enne in galera dopo l’ennesima violenza domestica: stavolta la donna ha chiesto soccorso. Alla vista degli agenti ha scagliato un coltello, mancando il bersaglio. Finisce un incubo per i familiari

– Botte alla moglie, poi botte anche ai poliziotti contro i quali ha lanciato persino un coltello a serramanico. La notte di follia si è chiusa con l’arresto di un varesino di 48 anni, con precedenti per reati contro il patrimonio, la persona e in materia di armi, accusato di maltrattamenti in famiglia, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.
Ieri mattina la convalida dell’arresto davanti al giudice di Varese . L’uomo, tornato sobrio dopo l’arresto, si è limitato a un laconico «mi avvalgo della facoltà di non rispondere».
Il giudice ha confermato la misura di custodia cautelare in carcere; l’accusa ha infatti sottolineato la «pericolosità del soggetto evidenziata ulteriormente da quanto accaduto nella notte», ritenendo «non ipotizzabili gli arresti domiciliari» dopo l’accaduto.

I fatti sono crudi nella loro semplicità. Il varesino, già colpito anche da Daspo, ha il vizio dell’alcol e delle botte. Da tre anni, è poi emerso, picchiava sistematicamente la moglie, che non l’aveva mai denunciato prima: da un lato per paura di ripercussioni, dall’altro per un senso di pietà verso quell’uomo violento.
Domenica notte, però, la misura si è colmata del tutto. L’uomo come al solito si è presentato a casa ubriaco fradicio. Ha iniziato ad insultare la moglie.

Le cause? Del tutto ignote. Gelosia immotivata, forse.
In ogni caso l’alcol ha trasformato in una montagna anche il minimo pretesto per litigare. E dopo gli insulti sono arrivati le botte. Calci e pugni alla moglie, strattonata e spintonata. Poi il capolavoro del violento: una sedia della cucina dell’appartamento della coppia spaccata sulla schiena della donna.
Che questa volta è riuscita a dare l’allarme. Sul posto in pochi minuti sono arrivate le volanti della polizia. Gli agenti hanno trovato la donna ferita e quasi sotto choc e l’appartamento a soqquadro. Il 48enne alla vista dei poliziotti è diventato ancora più violento.

Tra insulti e spintoni, ha scagliato un coltello a serramanico contro i poliziotti. La lama ha pericolosamente sfiorato uno degli agenti. Il violento alla fine è stato bloccato. Non prima però di aver ingaggiato una dura colluttazione con i poliziotti, due dei quali sono rimasti leggermente feriti.
In sede di convalida il giudice Marzagalli ha convenuto sulla pericolosità del soggetto, accogliendo la richiesta di misura di custodia cautelare in carcere.
Il varesino ha quindi chiesto di essere ammesso al rito abbreviato. Andrà a processo il prossimo 27 gennaio.
Per la moglie è la fine di un incubo. La donna l’altro ieri ha vinto la paura e ha spiegato gli anni d’infermo passati accanto al marito. Adesso è al sicuro. La coppia tra l’altro ha una figlia. La sfortunata consorte si sarebbe decisa a dire basta soprattutto per tutelare la ragazza, temendo che il padre prima o poi potesse prendersela anche con lei.