Posteggi e marciapiedi trappola Gavirate per Dado è un incubo

La denuncia di Doriana Tavernari e per suo figlio disabile: «Il centro è una barriera». Nel mirino anche i parcheggi riservati: «Sono male indicati e in punti pericolosi»

– «Il centro storico di Gavirate non è a misura di disabile». La denuncia arriva dai, mamma del piccolo , costretto da una rara malattia a muoversi sulla sedia a rotelle. Alcuni giorni fa, la signora si è recata con il figlio per fare due passi per le vie del centro gaviratese, per fare compere e bersi un caffè.
Impresa all’apparenza molto facile, ma non per un disabile che deve spostarsi su una carrozzina. «Sono arrivata con l’auto in viale Garibaldi – racconta Doriana – i parcheggi riservati ai disabili ci sono ma non sono indicati bene dalla segnaletica; quello posizionato in cima alla salita è anche pericoloso perché dietro una curva e dove le auto si immettono a velocità elevata».

Senza contare la vicinanza con lo stallo riservato al carico e allo scarico, dove se parcheggia un furgone o un camion di grosse dimensioni, lo spazio per i disabili si riduce notevolmente. Non va meglio nel parcheggio a metà del viale, dove alla fine Doriana ha parcheggiato. «Se il disabile è seduto sul sedile lato strada, tra spazio dove mettere la carrozzina, aprire la portiera e far scendere la persona, si rischia di essere investiti dalle auto che percorrono il viale a velocità

troppo alta; ti devi insomma affidare alla buona sorte» racconta la mamma di Dado, che evidenzia anche come «le strisce pedonali siano lontane dal parcheggio per i disabili, come anche l’”invito” per salire sul marciapiede». Forse il problema più grave è però proprio quello delle condizioni del marciapiede di viale Garibaldi, sì largo ma sconnesso, condizione che crea enorme difficoltà a chi è in carrozzina o ha difficoltà a deambulare. «Il marciapiede è sconnesso – conferma mamma Doriana, che si batte da sempre per i diritti dei disabili – mancano dei sampietrini e se la ruota della carrozzina finisce in una buca è un disastro, soprattutto se il disabile non è accompagnato».
Nel centro storico gaviratese c’è anche un problema di barriere architettoniche, non pubbliche ma private. «Se un disabile volesse entrare in qualche negozio del centro avrebbe grandi difficoltà – spiega Doriana – nessuno è dotato di pedana e molti hanno anche solo un gradino per entrare, ma che rappresenta un ostacolo enorme per chi è in carrozzina».

Il giro per il centro di Gavirate per Doriana e il piccolo Dado si è conclusa con un nulla di fatto; niente shopping ma tanta amarezza. «Purtroppo questi sono problemi che riguardano tutti i centri storici – afferma il sindaco – posso garantire che è in programma il rifacimento del marciapiede di via Garibaldi, la cui sistemazione contribuirà a risolvere almeno in parte il problema». Quanto ai parcheggi riservati ai disabili, la prima cittadina precisa che «ve ne sono diversi, sparsi non solo su via Garibaldi ma anche nelle vie vicine».