Posteggio della stazione allagato Eterno problema a Gallarate

Non solo si allaga ogni volta che piove. Ma ora non basta nemmeno una giornata di sole perché l’acqua riesca a defluire. Il posteggio in porfido di fronte alla stazione di piazza Giovanni XXIII ormai assomiglia sempre di più ad una piscina a cielo aperto.

Nella notte tra mercoledì e giovedì l’ennesimo temporale “monsonico” si è abbattuto sulla città dei Due Galli. Un diluvio notturno che in molte parti della città si è trasformato in grandine, lasciando un manto bianco sull’asfalto.

Ovviamente, anche il parcheggio della stazione, sul lato che affaccia su un edificio abbandonato, ha visto formarsi una enorme pozza d’acqua. Fatto che di per sé ormai non fa nemmeno più notizia. Chiunque frequenti la zona della stazione sa bene che questa porzione del posteggio ormai da anni ha dei seri problemi “idraulici”.

Se non fosse che nel tardo pomeriggio di venerdì, a più di ventiquattr’ore dalla fine delle precipitazioni, almeno una mezza dozzina di posti auto risultavano ancora completamente allagati. Un’enorme pozza d’acqua impediva infatti agli automobilisti di utilizzare questi posteggi.

Segno che non solo gli avvallamenti e il porfido danneggiato da anni di mancata manutenzione hanno scavato una sorta di affossamento naturale, capace di trasformarsi in un piccolo laghetto artificiale ad ogni precipitazione.

Ormai in piazza Giovanni XXIII c’è un serio problema di deflusso delle acque. Problema che gli automobilisti si augurano possa essere risolto non appena verrà sistemato il porfido. Un’operazione che fa parte dell’appalto legato alla costruzione della rotatoria di via Venegoni, completata almeno un anno e mezzo fa.

Una volta terminati le asfaltature e il rifacimento della segnaletica orizzontale, operazione iniziata in estate e ancora in corso, gli operai dovranno intervenire per sistemare il porfido. La speranza è che rimettendo al loro posto i quadrotti saltati durante gli ultimi anni sia possibile risolvere il problema dei continui allagamenti di quella parte del posteggio di piazza Giovanni XXIII che diventa una pozzanghera gigante ad ogni temporale.

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