Profughi tra lavoro e sport La città apre loro le braccia

Pronta la convenzione con le associazioni per impiegare i migranti. La squadra di calcio del Redentore accoglie un gruppo in spogliatoio

– Profughi al lavoro, e anche in campo: prove di integrazione dopo un anno di permanenza nell’ex Cral Enel di via dei Mille. «Non portano via lavoro a nessuno e non costano un solo euro alle casse comunali» chiarisce l’assessore ai Servizi sociali , che negli ultimi giorni ha perfezionato le convenzioni con le prime due associazioni Onlus cittadine che hanno chiesto di dar da lavorare ai richiedenti asilo ospitati dall’azienda agricola Katiusha Balansino in via dei Mille.

«Non rubano posti a nessuno»

Saranno la cooperativa Piccolo Principe e l’Aias le prime due associazioni di volontariato che potranno usufruire delle “braccia” dei migranti, che da tempo invocano la possibilità di rendersi utili nel corso del loro soggiorno.