Regione Lombardia ha donato un modulo abitativo ai frati di Treia

La solidarietà non conosce confini e ogni piccolo gesto più significare moltissimo per le persone devastate dal terremoto

Anche la Regione Lombardia si è mobilitata per aiutare i terremotati del Centro Italia e lo ha fatto con un gesto di grande generosità, donando un modulo abitativo ai frati francescani di Treia, in provincia di Macerata.
L’Assessore di Regione Lombardia Francesca Brianza ha commentato così la consegna di un modulo abitativo di 68 mq: «una richiesta di aiuto tra tante, un dramma tra tanti, quello dei frati francescani dell’ordine minore di Treia, ma Regione Lombardia ha cercato di dare anche in questo caso una risposta concreta. In campo da giorni con un impegno costante, quotidiano di uomini e mezzi, questo è un altro gesto per aiutare le popolazioni colpite dal terremoto e che ancora oggi vivono il dramma dello sfollamento e di un territorio martoriato da persistenti forti scosse sismiche e dalle pesantissime condizioni atmosferiche che in questi giorni hanno purtroppo causato ancora vittime».

«Il Comune di Treia – dichiara l’Assessore – è uno dei Comuni colpiti dal terremoto che ha scosso il centro Italia nell’agosto e nell’ottobre dello scorso anno. Venuti a conoscenza di questa specifica necessità, ci siamo adoperati per rinvenire una struttura che potesse rispondere alle esigenze della Comunità religiosa che si compone di otto Frati Francescani e che dal terremoto vive in un garage del Convento reso inagibile dalle scosse sismiche».

Del trasporto e della consegna si è occupata la Protezione Civile. «Grazie alla collaborazione operativa con la collega di Giunta Simona Bordonali, Assessore alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione della Regione Lombardia, siamo riusciti in tempi strettissimi a consegnare il modulo abitativo». I moduli sono partiti questa mattina da Milano grazie ai volontari della colonna mobile regionale dei gruppi Ana, Parco del Ticino, A2A e del gruppo Arnica della colonna mobile provinciale di Brescia, con quattro autocarri con semirimorchio e otto volontari autisti. Verranno posizionati negli spazi antistanti il Convento messi in sicurezza, dove sono disponibili gli allacci elettrici, idrico e scarico.
«I tecnici e i volontari della protezione civile lombarda si sono messi subito a disposizione per far pervenire i moduli ai frati minori francescani che attualmente hanno il convento inagibile a causa del terremoto. Questa struttura eviterà così l’abbandono del santuario» ha dichiarato Simona Bordonali.

Regione Lombardia, per bocca dell’Assessore Brianza ricorda che continuerà il suo impegno al fianco delle popolazione colpite dal sisma e degli amministratori locali. «Non faremo mancare la sensibilità e l’aiuto necessario anche quando l’attenzione della cronaca verrà meno ma – conclude Brianza – continueremo ad essere un protagonista attivo per assicurare, alle popolazioni colpite dal sisma, un ritorno alla vita normale».