Regole ferree contro i circhi di aguzzini

Varese accoglie i circhi con animali, ma a condizione che rispettino una serie di regole. Approda stasera in consiglio comunale il discusso regolamento per la concessione di spazi e aree pubbliche per l’installazione dei circhi.

Dopo mesi di lavori in commissione e l’intervento della Lav, finalmente Varese avrà il suo il documento che detterà le regole per le attività circensi che prevedono esibizioni con animali.

Un documento che dovrebbe essere finalmente condiviso da tutte le forze politiche, che lo avevano invece respinto in una prima fase di approvazione.

«Avevamo chiesto che il consiglio approvasse una serie di emendamenti al regolamento degli spettacoli viaggianti, che avevo scritto con la preziosa collaborazione dei volontari della Lav proprio per ostacolare le esibizioni degli animali – spiega , leader di Movimento Libero – In quell’occasione si preferì rivedere l’intero regolamento: devo dire che molte delle mie osservazioni sono state raccolte».

Varese non vieterà l’attendamento dei circhi, ma darà la priorità alle compagnie che rispettano il benessere degli animali che detengono. Le nuove procedure previste dal regolamento dovrebbero comunque garantire un maggior controllo sulle attività circensi che si svolgono sul territorio comunale, soprattutto a tutela degli animali, senza però limitare la libertà d’impresa del settore.

Saranno precisati gli obblighi dei circhi, che, oltre alla domanda di attendamento, dovranno produrre una specifica documentazione che attesta le condizioni di sicurezza e la regolarità dell’attività. I circhi dovranno lasciare l’area della Schiranna come l’hanno trovata, e prima di procedere al rilascio dell’autorizzazione dovrà essere acquisito il nulla osta del servizio veterinario della Asl, al quale compete il controllo sul rispetto delle linee guida Cites, con riferimento al benessere e alla sanità animale.

In caso di irregolarità, o del riscontro di maltrattamenti, sono previste sanzioni pecuniarie, fino alla sospensione immediata dell’attività in caso di violazioni di particolare gravità. E l’amministrazione comunale ha la facoltà di non accordare future concessioni dell’area.

Una battaglia vinta a metà per gli animalisti, che avrebbero preferito il divieto assoluto di ospitare circhi con animali. «Con il nuovo regolamento – aggiunge Nicoletti – speriamo se non altro di scoraggiare i circhi che ancora utilizzano gli animali nelle esibizioni dal venire in città». Vietarne completamente l’ingresso purtroppo non è possibile: tutte le amministrazioni che avevano adottato questa linea hanno perso i ricorsi al Tar e sono state costrette a rivedere i propri regolamenti.

La normativa per gli spettacoli viaggianti è composta anche da una parte che riguarda il luna park. Il rinvio dell’approvazione aveva posticipato alcune modifiche attese dai giostrai, come la possibilità di cambiare “classe” di attrazione. Un’operazione consentita in tutti i regolamenti dei Comuni italiani ma non in quello varesino, che blocca va il passaggio di tipologia di giostra per tre anni.

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