Resta in carcere il cognato della maestra di Stabio

Il giudice ha accolto la richiesta di carcerazione preventiva per il 42enne svizzero accusato dell’omicidio della giovane donna

Resta in carcere l’uomo fermato con l’accusa di aver ucciso la giovane insegnante, Nadia Arcudi. Il corpo della giovane donna era stato trovato nei boschi tra Cantello e Rodero nel pomeriggio del 16 ottobre e sin da subito era emerso il sospetto che potesse trattarsi di un delitto passionale.
Carcerazione confermata, dunque, per il cognato della vittima, 42enne. È stata infatti accolta la richiesta di carcerazione preventiva presentata dalla Procuratrice Pamela Pedretti.
Nei giorni scorsi l’uomo aveva fornito parziali ammissioni e l’accusa è di omicidio intenzionale e occultamento di cadavere
La durata della detenzione è stata fissata in tre mesi.