Ricercatori vs. animalisti Match a Palazzo Gilardoni

Ricercatori contro animalisti: per la prima volta in Italia a confronto, questa sera alle 20.30 in sala consiliare a Busto Arsizio. Sarà un “match” dialettico tutto da vedere, quello che il sindaco Gigi Farioli ha voluto organizzare dopo l’ultima di una lunga serie di manifestazioni contro l’uso di cavie animali nella sperimentazione nel laboratorio di biotecnologie dell’Università dell’Insubria, che ha sede a Villa Manara a Busto Arsizio.

Nel “campo neutro” messo a disposizione dal Comune, la sala consiliare, con il sindaco a fare da moderatore, si confronteranno le ragioni della ricerca scientifica ufficiale, con un “big” del settore come il presidente dell’istituto Mario Negri di Milano, il professor Silvio Garattini, e quelle degli animalisti, che invocano una ricerca «sostitutiva», compiuta senza l’uso di cavie animali.

Le due “squadre”, che in ossequio alla par condicio avranno lo stesso numero di minuti a disposizione per relazionare, sono così composte: dalla parte della ricerca ufficiale, a difendere le ragioni dell’Università dell’Insubria, con il coordinamento della professoressa Daniela Parolaro, ordinario di farmacologia cellulare e molecolare della facoltà di scienze, ci saranno Silvio Garattini e Massenzio Fornasier, presidente della Sival (Società italiana veterinari animali da laboratorio); dalla parte degli animalisti invece, coordinati da Alessandro Mosso, presidente dell’associazione Animalisti Onlus, ci saranno Massimo Tettamanti, chimico ambientale e criminologo forense, e Edoardo Gandini, european policy officer di Bruxelles, che si occupa di benessere degli animali.

In sala, 50 posti a sedere riservati ai ricercatori e 50 agli animalisti, con la possibilità di fare domande scritte, che saranno vagliate dai coordinatori.

«L’obiettivo è di fare corretta informazione, al di là delle ideologie e delle posizioni aprioristiche – spiega il sindaco Gigi Farioli – sarà un confronto laico, utile a tutti coloro che non hanno la verità in tasca». La serata ha ricevuto l’appoggio ufficiale del gruppo dei Giovani Democratici del Bustese, che chiedono di «ricominciare a parlare di ricerca», come spiega Davide Oldrini. Il confronto sarà trasmesso in diretta streaming sulla web tv del Comune di Busto Arsizio. Mobilitata anche la questura, che garantirà l’ordine in sala consiliare.

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