Roma, datti una mossa L’ospedale ha bisogno di 9 milioni

L’ospedale Del Ponte aspetta invano dal 15 luglio scorso lo stanziamento promesso dal Ministero per acquistare nuove attrezzature mediche

– Il Santa Claus inviato da Roma non arriverà in tempo per il Natale all’ospedale Del Ponte.
Era il 15 luglio scorso quando, durante un tour all’interno del cantiere del futuro polo materno-infantile, il direttore generale dell’azienda ospedaliera auspicava l’arrivo del via libera da parte del Ministero per lo stanziamento di nove milioni entro la fine di novembre e i primi di dicembre.
Il via libera non è ancora arrivato e quei nove milioni,

richiesti da Regione Lombardia che ha presentato ormai da tempo i capitolati al Ministero, non hanno ancora raggiunto le casse dell’azienda ospedaliera.
I nove milioni serviranno per l’acquisto di attrezzature per le sale operatorie, tac e risonanza magnetica e arredi in generale. In realtà quelli promessi all’ospedale varesino sono 16 milioni: nove per il nuovo polo per la donna e il bambino e i restanti per il Circolo che verranno utilizzati per la realizzazione dell’Anatomia patologica e della Dialisi che ospiterà gli attuali laboratori e ambulatori oggi presenti in via Otorino Rossi, ma che presto saranno soggetti a trasloco.

Intanto, i lavori all’interno del cantiere procedono a pieno regime. Iniziati nell’aprile del 2013, la loro fine è stata fissata per giugno del 2015.
I tecnici stanno già effettuando il collaudo statico, a giugno seguirà quello impiantistico. «Quando avremo la firma del Ministero che permetterà lo sblocco del finanziamento promesso – spiega Bravi – apriremo i bandi di gara per l’acquisto di attrezzature e arredi per poi effettuare i collaudi anche sulle attrezzature e sui nuovi macchinari. A metà del 2016 vorremmo iniziare l’attività vera e propria all’interno della nuova struttura».
Facciamo due conti. Nel 2009, l’accordo quadro Stato-Regione ha visto stanziare prima sette milioni di euro per il primo lotto di lavori (dove è stato realizzato il punto di primo intervento ed è stato rivisto e ristrutturato l’accesso da piazza Biroldi) e poi circa 15 milioni, per il secondo a cui se ne sono aggiunti uno di Regione Lombardia e uno dell’azienda ospedaliera.
Per la realizzazione del nuovo edificio sul secondo lotto del comparto sono stati stanziati circa 16 milioni di euro, altri nove arriveranno dal Ministero per l’acquisto di attrezzature e nuovi arredi per le sale operatorie, tac e risonanza magnetica, 300mila euro arrivano dalle donazioni fatte dalla fondazione Ponte del Sorriso per arredare le camerette dei piccoli pazienti. A questi andrebbero aggiunti i soldi necessari alla realizzazione del terzo lotto di cui non c’è ancora traccia.
Per questo spazio il progetto prevederebbe la realizzazione di una copertura: una sorta di giardino con serra. Una prima stima aleatoria prevede un ulteriore investimento di circa dieci milioni di euro.
In tutto, nel nuovo padiglione ormai quasi ultimato, ci saranno 220 posti letto (circa 100 in più rispetto a quelli già presenti nelle varie unità operativi della vecchia ala) per la cui gestione arriverà altro personale la cui definizione è in fase di discussione con Regione Lombardia.
Oltre all’ampliamento delle unità operative già presenti al Del Ponte, i nuovi reparti che saranno ospitati nel super polo saranno Terapia intensiva pediatrica, Chirurgia pediatrica e Neuropsichiatria pediatrica, che servirà anche la provincia di Como.