Roma dice no alla Pedemontana gratis. Comi: «Troppi litigi, lavoriamo uniti»

L’eurodeputata e coordinatrice provinciale di Forza Italia lancia un appello pubblico ai colleghi di Lega Nord e Pd

VARESE – Tangenziale di Varese gratis, la politica litiga tra Roma e Milano. «E a rimetterci sono i cittadini». A denunciarlo è Lara Comi, eurodeputata e coordinatrice provinciale di Forza Italia, che lancia un appello pubblico ai colleghi di Lega Nord e Pd
«Sediamoci attorno ad un tavolo e collaboriamo tutti insieme per trovare una soluzione alla questione dei pedaggi delle tangenziali di Varese e Como». Sì, perché ieri è stata l’ennesima giornata di accuse incrociate sull’argomento.


Dopo l’emendamento alla Legge di Stabilità, che chiedeva al governo di stanziare mezzo miliardo di euro di fondi spalmati in più anni per coprire i mancati introiti dei pedaggi delle tangenziali di Varese e Como per poterle rendere gratuite (come peraltro tutti i sistemi tangenziali d’Italia, tranne quello di Napoli), ieri infatti è arrivata la bocciatura anche per l’ordine del giorno per la cancellazione del pedaggio, che era stato presentato ancora una volta dai deputati leghisti del territorio, prima firma quella del canturino.
«Una vergogna» per il senatore del Carroccio , che accusa i colleghi varesini di aver «votato contro solo perché a proporre l’abolizione del pedaggio sono i parlamentari della Lega».
Insomma, si ripropone anche stavolta lo schema, già visto, della contrapposizione e delle accuse incrociate, visto che da una parte il Pd che governa a Roma sostiene che debba essere Regione Lombardia, in quanto proprietaria di Milano Serravalle che è l’azionista di maggioranza di Pedemontana, ad intervenire per cambiare il piano finanziario dell’opera rendendo le tangenziali gratuiti, mentre dall’altra la Lega che governa a Milano invoca l’intervento dello Stato per garantire la copertura dei mancati incassi dal pedaggiamento e per rivedere il piano finanziario varato dal Cipe che prevede il pagamento del pedaggio sulle due tangenziali.
«Andiamo oltre le divisioni politiche e pensiamo al bene dei cittadini, che in questa situazione sono quelli che ci rimettono, dovendo pagare un pedaggio molto alto per percorrere pochi chilometri di tangenziali – l’appello di Lara Comi, parlamentare europea a Bruxelles – anche in Europa se una legge è un bene per l’Italia non mi oppongo per partito preso, ma penso sempre prima all’interesse dei cittadini e solo poi alle differenziazioni politiche».
Così, vista anche «l’amicizia di lunga data che lega i due principali interlocutori su questa vicenda, il governatore leghista e il parlamentare Pd », per l’onorevole Comi la via d’uscita è una sola: «Facciamo squadra e mettiamoci tutti intorno ad un tavolo per trovare una soluzione per rendere gratuita la nostra tangenziale».