Rubano in medaglieria a picconate

Malviventi dell’Est in azione nottetempo alla Johnson di Vedano Olona, filiale aperta solo pochi mesi fa. Danni ingenti ma bottino magro: invece dell’oro hanno trovato argento e metalli di scarso valore

Ladri con il piccone in azione a Vedano Olona: nelle ultime ore, infatti, una banda dell’Est ha assaltato la Johnson, la più antica fabbrica di medaglie in Italia.
Un’azienda con anima bresciana che affonda le radici in un passato molto lontano: è stata, infatti, fondata nel 1836. Lo stabilimento di Vedano, avviato nella zona industriale, è stato aperto solo qualche mese fa.
Ma l’altra notte una banda di specialisti si è intrufolata nella ditta a caccia di preziosi: pensavano forse di trovare oro e quant’altro, ma in realtà all’interno del sito vedanese è depositato solo qualche grammo di argento e del materiale metallico di non grande valore, tanto che alla fine la refurtiva complessiva è stata molto magra.

Tuttavia il danno strutturale provocato è molto consistente: è inspiegabile un’azione tanto organizzata per un bottino così povero.
Secondo una ricostruzione sommaria dell’accaduto, hanno agito almeno tre individui: due uomini sono stati immortalati dalla videosorveglianza interna mentre operano tra i reparti della ditta, il complice sarebbe rimasto all’esterno, svolgendo il ruolo di “palo”.
I due, con il volto coperto da passamontagna, hanno prima sfondato una porta di sicurezza del padiglione industriale che sta di fianco alla Johnson Medaglie.

Armati di ascia e piccone hanno bucato il muro sgattaiolando all’interno della ditta. Torce elettriche in pugno si sono mossi tra i corridoi dello stabilimento a caccia dei preziosi, puntando diritti alle casseforti.
Con una leverina, o con qualche altro attrezzo appuntito, hanno capovolto i pesantissimi blindati per poi smantellarli, dal retro, usando dei flessibili. Analizzando il filmato è probabile abbiano sostato a lungo all’interno dell’azienda, forse anche più di un’ora, anche se le operazioni di ingresso, grazie alla precisa pianificazione del colpo e alle attrezzature che si erano portati dietro, si sono protratte per pochissimi minuti.

Dopo aver arraffato il bottino se la sono svignata facendo perdere le proprie tracce. Sono saliti a bordo di un mezzo parcheggiato all’esterno e sono scappati, abbandonando la zona industriale di Careno a Vedano Olona.
«Siamo arrivati qui a Vedano in estate – fanno sapere dall’azienda – siamo molto amareggiati per quello che è accaduto. Per entrare ci hanno messo sette minuti. Forse credevano di trovare chissà cosa: non si spiega altrimenti il danno provocato».
Della vicenda si stanno occupando i carabinieri della stazione di Malnate. L’azienda assaltata vanta tra i suoi numerosi clienti imprese, istituzioni pubbliche, private e religiose, e in particolare un collaborazione di lunghissima data con la Presidenza della Repubblica e la Segreteria di Stato del Vaticano e il magazzino privato del Santo Padre.