Saldi in anticipo: volano multe a Gallarate

I commercianti sanzionati per aver offerto sconti prima di Natale. Lamentele e proteste. Ma anche Ascom frena: «Rispettare le regole»

– Saldi anticipati, arrivano le multe. I commercianti colpiti si lamentano, ma anche Ascom difende la Polizia annonaria: «Le regole vanno rispettate», afferma il presidente , «anche se noi siamo i primi a volerle cambiare». Sarà capitato a molti, passeggiando in questi giorni di fronte alle vetrine, di notare cartelli che annunciano sconti del 20, del 30 e anche del 50%. Sì, proprio come quelli che si vedono in occasione dei saldi. Peccato solo che le svendite di fine stagione non inizieranno prima del 5 di gennaio.

Per legge non è possibile anticipare l’inizio delle promozioni. Possono farlo dal 26 dicembre solo quei negozi che hanno attivato delle tessere fedeltà per i propri clienti. Ed è per questo che gli agenti della Polizia annonaria stanno girando per negozi a “caccia” di sconti. Ovviamente, non per trovare un regalo a prezzo conveniente, ma per multare i commercianti che non rispettano le regole. «Parliamo di verbali da mille euro», lamenta una di loro su Facebook.

E accusa il Comune: «Vogliono proprio aiutare il commercio. Speriamo almeno che questi soldi li usino per qualcosa di costruttivo». La legge, però, dice che i saldi sono vietati fino al 3 gennaio.«Non esiste che la Polizia annonaria non applichi la normativa», afferrma l’assessore alle Attività economiche. Che aggiunge maliziosamente: «Spesso è proprio il commerciante della vetrina di fianco a quella con i saldi a chiamare i vigili». Sia come sia, il paradosso è che l’esponente dell’esecutivo di centrosinistra chiede di rispettare una legge che lui per primo cambierebbe. E anche in maniera radicale: «Io sono un fautore della massima liberalizzazione», afferma Protasoni, «oggi il consumatore dovrebbe essere capace di decidere da solo».

Le regole sono regole, dunque. E anche se sbagliate vanno rispettate. Lo sostiene l’assessore, ma anche Riganti, presidente di Ascom Confcommercio Gallarate Malpensa è d’accordo. «Noi siampo per la legalità e per il rispetto delle leggi, non possiamo che essere d’accordo con la Polizia annonaria che commina queste sanzioni». In presenza di una norma, «è logico che debba essere rispettata». Per quanto, prosegue, «a livello di associazione non condividiamo l’impostazione dei saldi e delle promozioni contenuta nella legge. Dipendesse da me, io la cambierei completamente».Ovvero? «Liberalizzerei per tutto l’anno, con la sola eccezione dei periodi compresi tra il 15 giugno e il 15 agosto e tra la metà novembre e metà gennaio». E questo sarebbe solo l’inizio: «Penso che dovremmo liberalizzare tutto l’anno. L’obiettivo è quello di arrivarci nel giro di un paio d’anni».