Sbronzi in auto? Multa Oppure lavori al cimitero

Sono sempre di più i varesini che scelgono l’alternativa al pagamento. Lo dicono i dati del tribunale. E gli operatori di Giubiano e Belforte

– Ubriaco al volante? Ai servizi cimiteriali di Varese ti attendono a braccia aperte. Con l’aumento, purtroppo, del fenomeno della guida in stato d’ebbrezza aumentano le richieste per i pizzicati di commutare la pena detentiva (e pecuniaria) in lavori di pubblica utilità.
Il dato emerge dalle aule del tribunale di Varese. I controlli sul territorio da parte delle forze di polizia, in particolare durante il fine settimana, sono sempre più capillari. E in aumento, di conseguenza, sono anche gli automobilisti che vengono fermati e denunciati per guida in stato d’ebbrezza in quanto sbronzi al volante. Dopo la denuncia, arriva dunque il processo.

Primo dato: il 99% dei denunciati chiede di essere ammesso al rito abbreviato per beneficiare dello sconto di un terzo della pena. Secondo dato: il 99% degli stessi imputati chiede di poter commutare la pena in un monte ore da dedicare ai così detti lavori di pubblica utilità.
Per i varesini (solitamente la pena si sconta nel Comune di residenza) la destinazione finale più frequente sono i servizi cimiteriali. Dai due principali luoghi di sepoltura cittadini,

ovvero il cimitero di Giubiano e quello di Belforte, arriva la conferma: «Sì – spiegano i custodi – Se ne sono succeduti molti che hanno lavorato qui anche per tre o quattro mesi».
Ovviamente il monte ore non è full time: tre o quattro mesi si spalmano su un numero di ore settimanali ben definito che consentano a chi sta espiando anche di svolgere la propria attività lavorativa. «Utili sono utili, altro che – l’apprezzamento arriva sempre dagli operatori comunali che nei cimiteriai lavorano ogni giorno – i luoghi di sepoltura sono vasti, il personale certamente non è in sovrannumero, quindi queste persone danno una grossa mano nelle ore in cui sono disponibili».
Altro punto in favore della legge del contrappasso previsto dalla norma: hai bevuto e guidato rischiando di fare del male a te stesso e ad altri? E allora il tuo lavoro sarà molto di fatica.
«Essendo stati condannati per guida in stato d’ebbrezza – spiegano i custodi – non possono guidare alcun mezzo».
La patente, infatti, salta quando arriva la denuncia. Niente trattorini, ruspette o altri mezzi. «Svolgono esclusivamente lavori manuali», spiegano i custodi. Quindi si va di rastrello e cesoie per diverse ore a settimana. «In particolare si occupano della manutenzione dei viali», spiegano gli addetti al servizio cimiteriale.
Strappano erbacce, rattoppano avvallamenti, sistemano cordoli rotti o spostati, potano siepi, falciano prati e aiuole.

Fatica che dovrebbe convincere i condannati ad evitare di ricommettere lo stesso reato: «Lo scopo è anche questo – conferma , presidente del tribunale di Varese – La pena deve avere anche una funzione rieducativa. Ed è giusto che nei casi consentiti dalla norma che ha danneggiato o ha messo in pericolo la collettività con un comportamento illecito “risarcisca” in qualche modo la stessa collettività. Con il lavoro».