Scappa col figlio dalle botte e viene denunciata dal marito

La donna, vittima di violenza, era rientrata a Varese con il bimbo. Poi lui l’aveva accusata di sottrazione di minore: rischia il processo

– Scappa con il figlio dal compagno che la riempie di botte: rischia il processo per sottrazione di incapace e maltrattamenti. La vicenda è grottesca per diversi aspetti.
Alle donne si dice di denunciare, di affidarsi alle istituzioni, di allontanarsi dal compagno violento mettendo in salvo se stesse e i propri figli.
«Poi accadono fatti simili – commenta brevemente, legale della varesina di 38 anni suo malgrado al centro di questa vicenda – che certamente tolgono molta speranza e non fanno bene alla giusta battaglia contro la violenza sulle donne».

I fatti risalgono al 2011. La varesina incontra un camionista di 48 anni originario di Santa Maria Capua Vetere. Tra i i due nasce una relazione e, poco dopo, nasce anche un figlio. La donna va a vivere con il compagno a Santa Maria Capua Vetere. E dopo poche settimane di convivenza il quarantottenne rivela la sua vera natura. È un violento e tra l’altro ha dei precedenti. Le botte iniziano ad aprile 2011. Sono sberle, calci, minacce, il tutto davanti al piccolo che ha meno di due anni. Ad agosto 2011 c’è l’episodio più scioccante.