Schiamazzi e spaccio A due passi dal Broletto

Spaccio e consumo di droga, vandalismi e schiamazzi. Succede in centro, proprio sotto le finestre degli uffici comunali di Palazzo Broletto. I residenti sono arrivati ad ingaggiare una guardia giurata, ma chiedono a Palazzo Borghi di intervenire.

Da quasi un anno i portici di largo Camussi, l’edificio giallo che sorge di fianco al Broletto, sono diventati un punto di ritrovo per un gruppo di adolescenti. Una trentina circa, per la maggior parte italiani, che trascorrono i loro pomeriggi bighellonando nel porticato. «Mangiano, bevono, fumano. Spengono i mozziconi di sigaretta sul muro e lasciano qui i loro rifiuti». A parlare sono un gruppo di professionisti, che hanno il loro studio all’interno dell’edificio.

«Fanno talmente tanto baccano che le mie dipendenti si lamentano, non riescono a lavorare». Ma questo sembra davvero essere il problema meno grave. Perché quando qualcuno scende a chiedere un po’ di silenzio, scattano le minacce: «Un ragazzo mi ha detto che se non mi fossi allontanato avrebbe fatto intervenire una presunta mafia albanese». Parole di un adolescente, chissà quanto consapevole di ciò che dice. Ma certamente poco piacevoli da sentire. Oltretutto uno degli spazi commerciali del palazzo è occupato da un micronido, che ogni pomeriggio ospita una mezza dozzina di bambini. E il chiasso causato da questi giovani certo non concilia la nanna dei piccoli.

Nascosti dalle tende dei loro uffici, le persone che lavorano nella zona hanno scattato immagini di ragazzi che si scambiano delle bustine. In qualche caso li si vede fumare, ma chi può dire che si tratti solo di erba?Gli schiamazzi proseguono anche nelle ore notturne. I residenti dei vicini palazzi delle Corti del Centro raccontano di aver visto alcuni ragazzi scavalcare i cancelli, che di notte vengono chiusi, per fare baldoria nel loro punto di ritrovo abituale.

E il Comune? «Ho parlato con il sindaco, mi ha risposto che dislocare qui un vigile costerebbe troppo», spiega uno dei professionisti. Allora ci hanno pensato i residenti. La scorsa settimana hanno assunto una guardia giurata per quattro ore nel pomeriggio. In effetti, i ragazzi non si sono fatti vedere. Ma l’operazione è costata 120 euro al giorno. Cifra ritenuta troppo elevata, tanto che il vigilante non viene più. Chi vive e lavora in largo Camussi chiede all’amministrazione comunale di fare la sua parte. Del resto, ne avrebbe tutto l’interesse, anche dal punto di vista economico: per riparare i danni causati da questi giovani, interviene il condominio del quale fa parte anche l’amministrazione comunale. Che quindi paga i disastri provocati da vandali che non è riuscita a fermare.

Riccardo Saporiti

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