Sconto Autolaghi: ma chi lo sa? La Lega: «Pedaggio da abolire»

Autolaghi, «lo sconto pendolari non basta»: dopo la vittoria del territorio sul “no” al pedaggio per la Tangenziale di Varese, riparte la battaglia contro i caselli della A8. E lo sconto pendolari del ministro Lupi lo usano in pochi e viene scarsamente pubblicizzato.

L’ultimo dato ufficiale, che il ministro delle infrastrutture Maurizio Lupi ha diffuso a giugno all’assemblea dell’Aiscat, parlava di 88mila utenti registrati in tutta Italia per lo sconto pendolari introdotto dal mese di marzo. Poco più del numero medio di auto (circa 80mila) che transitano quotidianamente sulla sola A8 Milano-Varese.

Sono molti poi gli stessi pendolari dell’Autolaghi che non sanno di avere diritto allo sconto. Il meccanismo per aderire alle agevolazioni non è semplicissimo, soprattutto per chi ha meno dimestichezza con le tecnologie: innanzitutto è riservato ai possessori di Telepass, ma gli stessi siti internet per registrarsi e accedere allo sconto nascondono nelle loro “home page” i link per avviare la procedura.

Sul sito Telepass bisogna accedere alla sezione “Telepass Club”, altrimenti conviene rivolgersi ad un Punto Blu. Eppure i vantaggi sono evidenti. Uno sconto di 12 euro al mese, su 60 euro di pedaggi, per chi percorre tutti i giorni, andata e ritorno, la sola barriera di Cavaria.

Sconto che arriva a 25 euro, su 128 euro al mese di “obolo” alle Autostrade, per chi deve percorrere quotidianamente sia il casello di Cavaria che quello di Lainate. «È una goccia, che non ha avuto un impatto particolarmente significativo» fa notare, consigliera regionale della Lega Nord, tra i promotori della votazione che in settimana al Pirellone ha scongiurato il pedaggio sulla Tangenziale di Varese in costruzione.

«Anche perché non tutti i pendolari hanno bisogno di percorrere l’autostrada tutti i giorni. Quello che chiediamo da sempre per la A8 è una riduzione dei pedaggi, e punto. Ben vengano gli sconti, anche se non bastano, ma ancora meglio altre forme, come la “vignette” sul modello svizzero».

Quella sui pedaggi è infatti per la Lega Nord «una battaglia sempre aperta», dopo che ad inizio anno il leader aveva simbolicamente “sfondato” il casello di Gallarate. «La Milano-Varese continua a essere una delle tratte più costose, alla luce degli ultimi aumenti. È un onere non giustificato per il territorio».

Anche il consigliere regionale di Forza Italia ammette che «lo sconto del 20% non cambia la vita, ma è pur sempre un primo risultato, del tutto insperato. Spero che sia di buon auspicio per ottenere di più, però è meglio rimanere con i piedi per terra, visto che i tentativi di “abbattere” i caselli sull’Autolaghi sono stati numerosi, ma finora vani».

E soprattutto, a differenza del pedaggio della Tangenziale, non è la Regione l’interlocutore a cui fare riferimento. Ecco perché Marsico, che fa il pendolare sui treni di Trenord, invita ad un’altra sfida: «Verificare quanto sia possibile migliorare il servizio di trasporto su ferro. Lo apprezzo ma a volte anch’io inveisco come tanti altri utenti. È una sfida che merita di essere portata avanti».

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