Sesso e denaro per farli evadere dalla prigione

Arrestati cinque agenti penitenziari dei Miogni. Sono ritenuti i complici della fuga di tre detenuti

– Sesso, denaro e pestaggi per “chiudere un occhio” sull’evasione avvenuta nella notte del 21 febbraio 2013 dal carcere dei Miogni e che per 72 ore restituì la libertà a, 29 anni,e, 28 e 23 anni, tutti romeni, in carcere per reati connessi alla prostituzione e a reati contro il patrimonio.

Emergono tutti i particolari della clamorosa operazione che dalle 5.30 alle 8.20 di ieri mattina ha portato all’arresto di cinque agenti della polizia penitenziaria di Varese.
«Non hanno soltanto chiuso un occhio – ha precisato il procuratore capo di Varese – ma hanno fatto in modo che in carcere entrassero lime e telefoni cellulari. Fornendo una vera e propria mappa del carcere ai tre detenuti in modo che questi potessero fuggire».

In manette, tre dei quali arrestati direttamente in carcere al momento del cambio turno, sono finiti: , 55 anni di Venegono Inferiore, , 45 anni residente a Inarzo, , 57 anni residente a Induno Olona, , 28 anni residente a Varese, e
, 40 anni, residente a Rancio Valcuvia.