Si spaccia per il sindaco Truffa via mail a Laveno

Una richiesta di aiuto da Limassol, ma la lettera inviata dall’indirizzo mail del sindaco è una “bufala”. Protagonista inconsapevole della vicenda è il primo cittadino di Laveno Mombello, . Ma sono davvero tanti i conoscenti del sindaco che in queste ore hanno ricevuto una strana mail dalla sua casella di posta elettronica.

Un messaggio fasullo che si è rivelato una vera truffa: sfruttando l’identità virtuale del primo cittadino, infatti, una banda di truffatori ha infranto la protezione della sua posta elettronica. In tanti hanno ricevuto il messaggio, di una fantomatica disavventura a Cipro, con la richiesta urgente di denaro. Ma ovviamente è tutto falso.

La mail “incriminata” verrà consegnata ai carabinieri ai quali il sindaco sporgerà denuncia già nelle prossime ore. «Sono stato a Limassol – si legge nella mail farlocca – e durante il mio soggiorno i miei documenti sono stati rubati insieme al mio passaporto internazionale e la mia carta di credito che si trovava nella mia borsa. L’ambasciata è disposta ad aiutarmi permettendomi di prendere il volo per il ritorno senza il passaporto perciò me ne hanno consegnato uno di breve durata».

Ma ecco l’inghippo: «Soltanto che devo pagarmi il biglietto e le spese inerenti il soggiorno in hotel. Con mio grande dispiacere – prosegue la mail – ho scoperto di non poter accedere al mio conto per prelevare il fabbisogno monetario di cui necessito poiché non dispongo della carta di credito; per ovviare a tale problema, la mia banca ha bisogno di tempo per elaborare tutti i dati che mi servono per ripristinare il tutto».

«In tutto – prosegue il messaggio – ciò ho pensato di ricorrere al tuo aiuto per far sì che io possa quanto meno tornare in patria: pensavo di chiederti un modico prestito che ovviamente ti restituirò non appena sarò tornato. Devo assolutamente essere a bordo del prossimo volo. Se puoi mandarmi i soldi via Western Union sarebbe ottimo poiché è il modo più veloce che ho per ricevere la somma».

I truffatori non sanno più che inventarsi per arraffare contanti, ma il sindaco si è già attivato per tutelarsi: «Già altre persone – racconta il primo cittadino – mi hanno contattato per chiedere se mi trovassi a Cipro. Incredibile, è una banda che fa queste cose per derubare i cittadini. Volevo rassicurare tutti – aggiunge il primo cittadino – sono a Laveno e non sono mai andata a Cipro. Chiunque dovesse ricevere quella mail presti attenzione e cautela, visto che si tratta di una mail assolutamente non veritiera. Si tratta di truffatori. Ho già parlato con i carabinieri dai quali andrò a sporgere denuncia».

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