Simone Longhini vicesindaco ad interim

Il forzista lascerà la poltrona a Morello (Udc) dopo la nascita del gruppo “Liberi per Varese”. Altre deleghe a Clerici: è lui il super assessore

– È stato uno dei rimpasti di giunta più lunghi della storia. Ma alla fine, nel pomeriggio di ieri, è stata finalmente trovata la quadra. Con un “compromesso nel compromesso”.

L’esponente Udc è entrato ufficialmente in giunta, come assessore alle Grandi opere, agli Accordi di programma e all’Attuazione del programma. Mentre otterrà la carica di vicesindaco solo più avanti, tra non meno di dieci giorni. Il tempo utile per creare in consiglio comunale il nuovo gruppo unico di centrodestra. Quest’ultimo si chiamerà probabilmente “Liberi per Varese”, e verrà formato con l’ingresso dei due consiglieri comunali Udc nel Gruppo Misto, già occupato dai sei consiglieri di Forza Italia e dall’ex Ncd .Fino ad allora la carica di vicesindaco rimane in mano all’assessore alla Cultura .
Con questo “escamotage”, Morello diventerà vicesindaco sostenuto dal gruppo “Liberi per Varese”, e non rappresentando solo l’Udc.

Insomma, una questione molto più di forma che di sostanza, fatta solo in modo che la Lega possa dire di non aver accettato un vicesindaco dell’Udc, partito fino all’altro giorno considerato “nemico”, e oggi necessario a garantire una solida maggioranza alla giunta Fontana, dopo la “cacciata” di Ncd.
Entrando in giunta, Morello si dimetterà dal consiglio comunale. Il primo dei non eletti è , che oggi tuttavia è diventato sindaco di Lozza, carica incompatibile. Dopo di lui c’è

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La “spartizione” delle altre deleghe che erano dell’ex vicesindaco è stata fatta tra i tre assessori di Forza Italia e il leghista.
I Lavori pubblici e la Manutenzione vanno a , il quale ha già l’Ambiente, il Verde pubblico e la Protezione civile. Di fatto, Clerici avrà una sorta di “superassessorato” con il compito di tenere in ordine e funzionante la città. A Clerici anche la Logistica degli uffici comunali.
Il Patrimonio va invece all’assessore al Bilancio . Mentre il Personale andrà a Longhini. La Mobilità e i Trasporti a Binelli.
Il sindaco Attilio Fontana commenta in maniera positiva: «Sono soddisfatto. Non ho mai considerato che ci sia stata una crisi, ma solo un passaggio politico. In realtà non abbiamo mai smesso di lavorare, e da lunedì le attività amministrative saranno a pieno regime con tutte le deleghe assegnate».
Morello avrà la delicata partita delle opere pubbliche che la città aspetta da tempo, a partire dall’Accordo di programma su piazza Repubblica. Intanto la prossima seduta dell’assemblea è stata convocata per settimana prossima, esattamente giovedì 13 novembre.

Sul piatto degli accordi sembra sia stata messa anche l’imminente questione della presidenza della Fondazione Molina, il cui bando scade a metà mese. E sembra che la Lega abbia rivendicato la carica più alta. Da capire se gli altri partiti saranno disposti a cederla.
Di fatto, nella nuova maggioranza, in previsione della costituzione del gruppo unico, il rapporto di forza in giunta è praticamente pari: al Carroccio il sindaco più quattro assessori, al centrodestra cinque assessori, tra cui il vicesindaco. Cinque pari.
Ad oggi la presidenza del Molina è espressa dall’Udc, con . Certo, anche se otterranno il vicesindaco, i centristi, che danno un apporto determinante, se perderanno la presidenza, rischiano di rimanere sotto rappresentati, rispetto alla componente di Forza Italia e della stessa Lega Nord.