28 Lug 2015
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La forza del Movimento 5 Stelle andrà avanti finché riusciranno a rimanere “puri”, senza essere mestieranti della politica». , 54 anni, è un cittadino come gli altri, fa il suo lavoro, paga le tasse e va a votare. Non ha tessere di partito. Ma se gli si chiede come la pensa, ci mette la faccia: e dichiara di essere un simpatizzante del Movimento 5 Stelle.
I grillini, dopo l’exploit alle politiche del 2013, hanno avuto momenti di difficoltà,
ma ora stanno risalendo. E si stanno radicando a livello locale. A Varese hanno lanciato primi tra tutti la sfida alle comunali del 2016. E l’obiettivo è arrivare al ballottaggio. «In un certo senso – spiega Cattarulla – chi sceglie il Movimento 5 Stelle è deluso dalla politica, quasi apolitico. Ma non vuole gettare la spugna e andare ad aumentare le fila di tutti i cittadini che si astengono. Se si riuscisse a portare al voto gli astenuti, il vecchio sistema sarebbe spazzato via». Purtroppo, in fondo, gli italiani non vogliono ancora cambiare definitivamente. «A parole in molti vogliono che le cose cambino effettivamente – continua – Però alla fine la maggior parte delle persone tende ancora a seguire quello che dice il politico di turno, che va sempre in televisione». Tuttavia «questo sistema non può funzionare ancora a lungo. E i Cinquestelle possono rappresentare veramente il cambiamento. Finché seguiranno la strada giusta, quella di non essere mestieranti della politica, ma avere tutti un altro lavoro, ce la potranno fare». A livello locale la sfida è dura. «In provincia, alle comunali, ci sono ancora il centrodestra e il centrosinistra molto forti, mi sembra ci siano difficoltà. Certo se arrivassero al ballottaggio sarebbe un grande successo. Secondo me, per arrivare a una vittoria, ci vuole tempo. Sono soprattutto le nuove generazioni che vogliono il cambiamento. Purtroppo, quella di cui faccio parte anch’io, ha contribuito al sistema che c’è oggi».
