Sosta selvaggia in corso Italia I residenti contro i negozianti

«Commercianti beffato? I vigili hanno fatto bene a dare le multe». Ma il problema spazi resta. L’assessore: «Giusto non intralciare»

Multe in corso Italia, «i vigili hanno fatto bene». Parola di una residente. Che, al contrario dei commercianti “beffati” per avere chiamato la Polizia locale ed essere stati sanzionati, approva l’operato degli agenti.

La vicenda risale a mercoledì: stanchi della presenza del questuante che chiede la carità sotto i portici, alcuni negozianti hanno chiamato in comando. Nel giro di pochi minuti sono arrivati due agenti che, dopo averlo allontanato, hanno multato le auto in divieto.

Tra queste auto quelle di alcuni clienti e di alcuni degli stessi negozianti. Di qui la rabbia. Sentimento che però non è condiviso da tutti. «Qui ci sono persone abituate a venire a fare colazione nel fine settimana. E l’aperitivo tutte le sere», spiega la donna, «quando arrivano piazzano le loro auto gigantesche dovunque».
Alcune all’inizio di corso Italia, altre intorno alla fontana di largo Camussi. «Noi cittadini», prosegue, «ci chiediamo perché non vengano mai multati».

Per questo l’altra sera, quando hanno visto gli agenti prendere in mano il blocchetto delle sanzioni, non hanno sorriso soddisfatti.«Prima che arrivassero i vigili c’erano dei ragazzini che sfrecciavano con gli skate». Spariti alla vista delle divise. Mentre il mendicante «stava fumando una sigaretta con un amico». Per questo «gli agenti si sono chiesti il motivo della chiamata. Quindi hanno visto le auto in divieto e le hanno multate».
Insomma, «finalmente hanno fatto il loro dovere». E del resto il problema della sosta selvaggia in questa zona è già stato affrontato più volte. Sul lato sinistro di via Cavour sono stati posizionati degli archetti per impedire alle auto di posteggiare, ad esempio. Ma non si può pensare a una soluzione simile anche per corso Italia? «La strada deve ovviamente rimanere accessibile», afferma l’assessore alle Attività economiche, «peraltro è un senso unico in uscita, ma molti la imboccano anche in senso contrario».

L’esponente dell’esecutivo di centrosinistra è ben consapevole del problema. «Questa mattina alle 8 sono entrato al Broletto e ho visto un Suv con targa svizzera posteggiato sulla fontana», racconta. Proposte? «Forse se ci fossero delle telecamere, come negli altri punti di accesso alla zona a traffico limitato, potrebbero fare da deterrente». O aiutare la Polizia locale a vedere quando è il momento di intervenire.
«Ho diverse segnalazioni e richieste relative ad alcuni punti della città, nei prossimi giorni le vaglierò con il comandante della Polizia locale». E chissà che non si trovi la soluzione anche per corso Italia.