Teatro Condominio, c’è il rinnovo

Saranno 60 spettacoli in tre anni: questo è stato stabilito dopo il rinnovo della concessione per la gestione

– È tempo di rinnovo della concessione per la gestione del teatro Condominio “Vittorio Gassman” e l’amministrazione comunale si fa trovare pronta.

La determinazione dirigenziale è, infatti, già scritta e indica un impegno di spesa complessiva presunta di 245 mila euro da parte del Comune. Il contributo che l’amministrazione Guenzani mette a disposizione del prossimo gestore del teatro non cambia. Mentre si amplia il periodo della durata della concessione, non più biennale ma per tre stagioni da riempire di almeno 20 spettacoli diversi.

«Riproponiamo lo stesso importo annuale valido sui due anni, ampliato ovviamente di circa 80mila euro perché la concessione sarà adesso per tre stagioni», riconosce
, assessore alla Cultura del Comune di Gallarate. La concessione affiderà la gestione totale del Teatro Condominio e della sua programmazione dal 1 luglio 2015 al 30 giugno 2018. Da onorare la condizione di almeno 20 spettacoli a stagione e con diversi generi sul palco: prosa, musical concerti, cabaret. La volontà

dell’amministrazione comunale di evitare sovrapposizioni di titoli con gli altri teatro presenti in città, rimane un punto saldo da rispettare. E proprio a tal fine, il gestore del Condominio sarà tenuto a partecipare al coordinamento che si occupa di programmazione culturale in città. «Il modello della diversificazione delle proposte tra i teatri presenti a Gallarate è la formula vincente: consente di soddisfare vari tipi di domanda, di intercettare utenti diversi e di non mettere in stretta competizione tra di loro le sale con una sovrapposizione di spettacoli che non farebbe bene a nessuno», annota l’assessore e vicesindaco gallaratese. «Il modello ha funzionato bene ed è da riproporre».

Impossibile per il Comune fare da sé. «Non abbiamo competenze per poter fare da soli, non saremmo in grado di gestire il Teatro». A carico del concessionario tutte le spese; dalle compagnie, alla direzione artistica; dalle utenze, alla manutenzione ordinaria, solo per fare qualche esempio. Mentre spetterà al Comune provvedere ad interventi di manutenzione straordinaria.
Chi presenterà l’offerta economicamente più vantaggiosa richiedendo il contributo inferiore, chi saprà programmare sconti su biglietti e abbonamenti e, naturalmente, presentare un progetto artistico valido, oltre agli altri “paletti” inseriti in gara, si aggiudicherà la concessione. «Andremo a gara anche per il Teatro del Popolo, affidando anche questo Teatro comunale, a disposizioni delle associazioni, a una gestione professionale», ricorda Nicosia.