Torna il baratto: a Tradate non si butta niente

In tempi di crisi, lo scambio di oggetti diventa una risorsa

A Tradate si punta forte sul baratto: sarà magari una pratica passata, ma in tempi di crisi anche lo scambio di oggetti può diventare una risorsa da sfruttare.

Nella splendida cornice della Villa Truffini la Banca del Tempo e dei Saperi di Tradate rilancia, infatti, il baratto. L’Associazione, sull’onda del successo ottenuto lo scorso anno, ripropone l’iniziativa dandole una struttura maggiormente stabile e rivedendone il regolamento.
«Scambiare nell’ottica del baratto – fa sapere l’associazione di Tradate – riteniamo che possa contribuire al cambio di rotta verso il quale è auspicabile e doveroso arrivare. Questa crisi che stiamo vivendo – aggiungono gli organizzatori dell’iniziativa

– è terribile, ma ci offre anche l’opportunità per ripensare a un modo nuovo di gestirci e gestire il nostro ambiente».
Si ragiona in modo diverso: «Barattare oggetti e altro – dicono i promotori dell’iniziativa – significa risparmiare soldi ma anche materie prime. Significa consumare in modo più responsabile ed oculato. Significa ridurre i rifiuti. Significa creare nuove relazioni e opportunità di incontri. Nessuno si illude che il baratto sia determinante per uscire dalla crisi, ma che si possano acquisire maggiori consapevolezze: questo è possibile. Mettiamoci alla prova».
L’appuntamento per tutti è per sabato prossimo, 28 marzo, alle 11 in Villa Truffini a Tradate. Volete saperne di più o siete interessati a questa interessante filosofia? E’ possibile contattare l’associazione alla mail: [email protected], via web consultando tempoesaperi.blogspot.com oppure telefonando al numero telefonico 349 3425238.