«Trasporti, sicurezza e progetti con i privati. Vinci e governi 5 anni»

L’intervista del nostro Andrea Aliverti a Toto Bulgheroni, un grande imprenditore sulle le prossime elezioni

– La Varese del nuovo sindaco? «L’importante è che, chiunque vinca, riesca a governare. Decidendo e senza avere i bastoni tra le ruote». Parola di Antonio Bulgheroni, uno dei più importanti imprenditori della città, a cui abbiamo chiesto di fare una lista delle priorità per il successore di Attilio Fontana a Palazzo Estense.

Molto semplici e sintetici. Sono soprattutto due o tre i temi importanti su cui concentrarsi. Il primo sono i servizi pubblici, estremamente importanti per chi lavora, chi studia e chi si muove in città. Seconda cosa, laddove è responsabilità e competenza di chi governa la città, la sicurezza. È molto importante per i nostri ragazzi, per le famiglie, ma in generale per tutti sapere di poter essere sicuri nella propria città. E ne aggiungo un terzo.

La viabilità. Intesa soprattutto come nuovi parcheggi per arrivare in centro. Credo che debbano essere potenziati i tre parcheggi centrali, via Verdi, via San Francesco d’Assisi e via Staurenghi/via Sempione. L’efficienza delle aree di sosta permetterebbe a chi vuole recarsi in centro di poterlo fare senza problemi, ma anche di offrire occasioni per rendere viva la città, spostando le automobili al di fuori della cerchia centrale.

Una questione di cui si parla molto e non è ancora stata risolta, è quella del teatro e del recupero dell’ex Caserma, decisiva per qualificare la città e restituirne un pezzo importante ancora in attesa di soluzioni. Credo che chi governerà debba programmare una serie di interventi da realizzare a breve termine, insieme ad altri che richiederanno tempi più lunghi.

È un mix quello di cui abbiamo bisogno. Piccole cose, ma anche ambizioni. Una città come Varese non può rinunciare a sognare e progettare cose importanti.

Guardi, questa cosa la dico con il sincero augurio che possa realizzarsi. Auspico che chiunque vinca abbia la possibilità di governare, non solo avendo il sostegno all’interno del suo partito, che è il minimo, ma anche beneficiando del fatto che chi sarà all’opposizione faccia il suo dovere nel modo migliore, ma senza intralciare la maggioranza nel portare a termine i programmi per i quali è stata votata. Poi alla fine si giudicherà.

Meno conflittualità. Capisco tutto, ma chi si impegna per il bene della propria città è giusto che abbia il sostegno della sua parte ma anche che siano gli elettori al termine del mandato a giudicare come ha lavorato.

Serve molta concretezza.

Girando il mondo, sarebbe ingiusto dire che a Varese si vive male, ma nel contempo molte cose si possono migliorare. Esempi? Uno dei temi su cui porre attenzione sono gli impianti sportivi, che servono per poter indirizzare sempre più ragazzi alla pratica sportiva. Anche se so che sono cose non facili da realizzare per mille ragioni…

Che l’ente locale favorisca la realizzazione di progetti insieme ai privati. È una cosa che non sempre è stata possibile e che solo in alcuni casi è stata fatta. Credo che sia giunta l’ora che si possano progettare opere insieme ai privati senza che nessuno possa scandalizzarsi di fronte al fatto che il privato debba alla fine avere un giusto ritorno. Mentre spesso c’è diffidenza, perché il privato che investe lo fa per guadagnarci. Ma mi sembra normale…

Certamente, sullo sport, ma anche sui parcheggi. Si può fare, ma bisogna essere più svelti, nella burocrazia ma anche nel prendere delle decisioni.

Mi auguro che chi si vuole impegnare in questa direzione abbia la possibilità di farlo.