Truffe sulle carte sconto benzina Assolti tutti gli undici benzinai

Truffa sulle carte sconto benzina: tutti assolti gli undici imputati. Assoluzione, con formula piena perché il fatto non costituisce reato, pronunciata ieri dal giudice varesino Anna Azzena.

Soddisfatti , , e , i difensori degli undici gestori di altrettanti distributori di carburante disseminati su tutto il territorio provinciale: «Non conosciamo ancora nel dettaglio le motivazioni della sentenza – ha commentato Caso – ma nulla nella prova formata in dibattimento indicava il persistere di un disegno,di un’organizzazione finalizzata alla truffa. La sentenza è equilibrata e giusta».

Beffata la Regione Lombardia che in dibattimento si era costituita parte civile: la truffa sostenuta dall’accusa, se provata, sarebbe stata in danno dell’ente stesso.

L’inchiesta abbracciava un arco temporale compreso tra il gennaio 2006 e l’ottobre 2008.Secondo l’accusa il danno patrimoniale alle casse regionali non sarebbe stato inferiore a 250mila euro.

L’indagine aveva preso le mosse proprio da una segnalazione della Regione inerente parecchie anomalie relative a decine di carte sconto benzina. Anomalie raccolte dalla guardia di finanza: dall’utilitaria con un serbatoio da 40 litri che faceva rifornimento per oltre 100 litri, a vetture che in otto minuti riuscivano farsi fare il pieno due o tre volte o vetture-zombie, già demolite che apparentemente continuavano a viaggiare alla ricerca di un distributore.

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