Ucciso da un albero caduto Assolto l’amico boscaiolo

Ucciso dalla caduta di un albero: prosciolto l’amico boscaiolo che abbattè la pianta fatale. Il drammatico incidente avvenne nel gennaio 2010 a Malgesso. I due protagonisti, entrambi di 70 anni, sono usciti per fare legna muniti di regolare permesso. L’albero oggetto del lavoro era una robinia alta 15 metri: pianta maestosa e massiccia. Mentre uno tagliava l’altro boasciolo si era avvicinato alla legna già tagliata per sistemarla in catasta. A quel punto si è consumata la tragedia: il boscaiolo che stava abbattendo l’albero non si era accorto della posizione dell’amico;

questo per contro non si era accorto della traiettoria che l’albero avrebbe seguito cadendo. Un colpo fatale: il pensionato – Franco Zocchi – era morto sul colpo e, come da prassi, sull’incidente era stata aperta un’indagine culminata con una richiesta a giudizio con l’accusa di omicidio colposo. Per la procura sarebbero stati ravvisabili dei profili di responsabilità in particolare in merito al fatto che chi stava abbattendo non aveva avvisato l’amico della prossima caduta della pianta. Il gup ha prosciolto il boscaiolo: non fu omicidio colposo ma una tragica fatalità.

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