Ultima grana per il lago di Varese L’acqua si colora di verde

Secondo il ricercatore Roberto Cenci «con un commissario con pieni poteri e buon portafoglio in brevi tempi tornerebbe balneabile»

Una distesa d’acqua di colore verdognolo. Questo lo “spettacolo” offerto a cittadini e turisti in questi giorni dal lago di Varese e c’è chi ne invoca il commissariamento.

«Una soluzione politica al problema ci sarebbe – dichiar, ricercatore ed esperto ambientale vicino al Movimento 5 Stelle – Maroni e Renzi mettano un commissario con pieni poteri e buon portafoglio e forse in tempi brevi si potrà fare il bagno nelle acque del lago di Varese». E’ di solo un paio di settimane fa la notizia del rinvenimento di sversamenti fognari abusivi nel lago sul territorio comunale di Biandronno. Anche la scorsa estate, le acque del bacino avevano assunto lo stesso inquietante colore verde. «È passato un anno e nulla sia è mosso o cambiato – attacca Cenci – abbiamo lasciato colore verde e lo ritroviamo dello stesso colore; le alghe sguazzano e si nutrono di un brodo ricco di fosforo e nutrienti».

Una volta a causa delle abbondanti piogge come la scorsa estate, una volta per la siccità e le elevate temperature come quest’anno, ma il risultato è sempre quello di un lago gravemente malato. «Ci sono dei provvedimenti da mettere in campo subito – prosegue il ricercatore – senza aspettare un domani che non verrà mai, a partire dalla sistemazione del collettore che circonda il lago e che raccoglie le acque nere e quelle meteoriche, le quali vanno divise».

Un’altra operazione da fare subito, secondo l’esperto, è chiudere ogni scarico abusivo che va al lago. «Questo punto può essere attivato in tempi brevissimi – sostiene Cenci – i Comuni in accordo con la Provincia potrebbero identificare questi scarichi e chiuderli; il costo per la comunità sarebbe nullo, ma si darebbe un forte segnale di legalità e un miglioramento, seppure lieve, della qualità delle acque del lago». Non si tratta soltanto di una questione ambientale ma anche di decoro e soprattutto di attrattività

turistica, vista anche la presenza di tanti stranieri in questo periodo estivo e della pista ciclabile attorno al lago. «I politici non si muovono, aspettano e pregano che le acque non diventino troppo verdi – conclude il ricercatore – se continueranno solo a parlare o a indire riunioni senza iniziare a mettere in opera passeranno anni prima di poter fare il bagno nel lago di Varese. La soluzione politica c’è; mettere un commissario con pieni poteri e fondi e così forse il lago tornerà ad essere balneabile».