Ultima speranza: l’estate a settembre L’anticlone ci riprova. Adesso o mai più

La speranza è l’ultima a morire. Dopo un’estate autunnale all’insegna di temporali e temperature in picchiata che ha visto registrare nel mese di agosto 18 giorni di pioggia contro una media stagionale di 11, la prima settimana di settembre potrebbe spazzare via le nubi.

L’arrivo di settembre era spesso associato ad acquazzoni e grossi ridimensionamenti termici. Poi, tornano alla mente le miti temperature e le giornate soleggiate dei settembre di questi ultimi anni che hanno deliziato vacanzieri e lavoratori con settimane assolutamente splendide. Anche quest’anno potrebbe essere così e per chi non è andato in vacanza, ma si è goduto le ferie a casa e si accinge a ritornare in ufficio, una possibile estate settembrina potrebbe suonare come una beffa. In ogni caso, il condizionale è d’obbligo: tutto dipenderà da chi, tra l’anticiclone atlantico e le correnti depressionali scandinave, avrà la meglio nei prossimi giorni.

«È ancora tutto in divenire – spiegano dal Centro Geofisico Prealpino – Per ora, le previsioni ci dicono che lunedì e martedì saranno ancora due giornate di tempo variabile. È in arrivo un’espansione dell’anticiclone proveniente dall’Atlantico e diretto verso la Spagna e la Francia che potrebbe lambire anche il Nord Italia se il transito delle correnti depressionali scandinave, e dirette verso il sud del nostro paese, sarà veloce per raggiungere il basso Tirreno».

Insomma, le sorti meteorologiche del prossimo settembre dipendono dall’esito della “scazzottata” delle due correnti contrapposte. «Se l’anticlone avrà la meglio, la prima settimana di settembre sarà caratterizzata da giornate soleggiate e temperature massime che si attesteranno intorno ai 27/28 gradi. Temperature gradevoli, in linea con le medie stagionali degli ultimi anni. Nottate e mattinate fresche, specialmente lungo Alpi e Prealpi. Insomma, il clima praticamente perfetto».

Per quanto riguarda le previsioni meteo dell’ultimo fine settimana di questo strambo agosto, bisognerà attendere di vedere come si concluderà la giornata di oggi che prevede ancora qualche perturbazione piovosa. «Le previsioni danno piogge confinate ai rilievi del Canton Ticino e del Verbano, quindi sulla zona alpina e prealpina – continuano dal Centro Geofisico – Bisognerà vedere come cambieranno nella giornata le carte in tavola. Se la perturbazione sarà più insistente, allora ci sarà qualche strascico piovoso anche sabato. Altrimenti sarà soleggiato con qualche traffico nuvoloso sui rilievi alpini. Domenica, invece, sarà nuvoloso e non sono da escludere piogge sparse».

L’impressione è che, dopo la rinfrescata dell’ultimo fine settimana di agosto, si marci verso una decina di giorni tranquilli di chiaro stampo estivo, senza l’afa e senza eccessi, che farebbero la felicità di agricoltori, dei gestori degli impianti sportivi all’aperto, dei locali notturni, dei meteopatici e dei vacanzieri ritardatari.

Un ritorno nostalgico al primo bel tempo estivo, ormai un lontano ricordo di un mese di giugno passato. Diversamente, in un contesto climatico ormai assolutamente imprevedibile e anomalo, dove l’estate nel varesotto è finita in anticipo, o meglio non è mai iniziata, anche gli innamorati della bella stagione devono farsi una ragione e ammettere la loro sconfitta.

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