Un varesino alla guida dell’Autodromo di Monza. L’imprenditore Redaelli nuovo presidente

Un incarico «che mi dà soddisfazione perché di prestigio, ma anche molta responsabilità»

Giuseppe Redaelli sarà alla guida dell’Autodromo di Monza.

L’imprenditore varesino, proprietario dell’azienda tipografica Lativa Spa, è molto impegnato in ambito sociale: membro del Rotary Club cittadino, presidente di “Varesevive”, “Monelli della Motta” e anche di Aci Varese.

Da presidente di Sias Spa – Società Incremento Automobilismo e Sport – , si troverà a gestire la celebre pista di Formula Uno, circuito, sul quale ha sfrecciato per la prima volta una cinquantina di anni fa col padre Ernesto, che amava guidare, e poi altre volte con auto storiche, ma senza mai pensare di diventarne uno dei responsabili.

«Da un mese la proprietà, che era dell’Automobil Club di Milano – spiega Redaelli – è passata per il 75 per cento all’Automobil Club Italiano e il presidente ha ritenuto di cambiare i vertici societari». Ha scelto persone di fiducia che «fossero espressione di Automobil Club sul territorio. Ha ritenuto fossi il più indicato per queste caratteristiche e quale presidente regionale». Un incarico inaspettato «che mi dà soddisfazione perché di prestigio, ma anche molta responsabilità visti i presupposti coi quali mi è stato affidato». Un “sì” arrivato dopo «attenta valutazione e avendo chiarito scopi e necessità di garantire serietà, corretta gestione e passione. Sono condizioni condivise».

La carica non è ancora stata accettata ufficialmente «perché stiamo chiarendo gli ultimi dettagli, ma penso che tra una decina di giorni avremo messo insieme tutte le tessere e il mosaico sarà completo. Potremo avere grandi soddisfazioni puntando alla crescita dell’immagine dell’autodromo a livello internazionale. È la sfida che ci viene affidata ed è un piacere fare parte di un gruppo destinato a far risorgere Monza e a farlo diventare sempre più patrimonio dell’automobilismo».

L’obiettivo della presidenza Redaelli, infatti, sarà di «portare alla ribalta internazionale l’autodromo con eventi e iniziative parallele alle gare, per farlo diventare luogo in cui fare esperienze e vivere vita sociale».