Una moda sostenibile È rivoluzione del fashion

Moda etica e sostenibile: per il Fashion Revolution Day 2014, celebrato ieri, Varese ha risposto con tutta la Rete delle Botteghe del commercio equo e solidale, l’obiettivo era informare, rendere consapevoli al consumo e rendere partecipi all’orientamento all’acquisto.

L’evento ha avuto una notevole eco anche online (www.fashionrevolutionday.org), sul link della Rete Varesina del Commercio sul sito del Distretto di Economia Solidale di Varese (www.des.varese.it) e sulle tante pagine social di tutti i singoli punti vendita.

Sono ben 17 i punti vendita in provincia (con uno o più negozi) e si trovano a Besnate, Busto Arsizio, Cardano al Campo, Cassano Magnago, Castiglione Olona, Cavaria, Gavirate, Germignaga, Luino, Ponte Tresa, Samarate, Saronno, Solbiate Arno, Somma Lombardo, Tradate e Varese.

Imparare a chiedersi “chi ha fatto i nostri vestiti”, la partecipazione con “selfie” o scatti vari purché con gli abiti indossati a rovescio, la presa di coscienza di conoscere di più dei prodotti che che indossiamo (o che mangiamo).

La data non è stata scelta a caso, l’anno scorso, proprio il 24 aprile ci fu la tragedia in Bangladesh, nel crollo di un grande edificio del tessile, il Rana Plaza, persero la vita oltre un migliaio di operai di cui si scoprirono le terribili condizioni di sfruttamento del lavoro.

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