Uniti nel ricordo di Nicolò. «Ritirata anche la maglia»

Gorillas - La squadra intitola il campo da football al suo giocatore scomparso in un incidente d’auto nel 2015

– Il campo di football americano di via Sette Termini a San Fermo sarà intitolato avenerdì 23 settembre. La targa con scritto «Campo sportivo comunale Jungle Field Nicolò De Peverelli» verrà scoperta nell’ambito di una serata con musica e lancio di lanterne che inizierà alle 20 e si concluderà alle 23. «Il giorno successivo, sabato 24, ci sarà la festa della nostra squadra: quella di sabato sarà una giornata goliardica a base di giochi e mini olimpiadi legate al football in cui interverranno anche squadre di altri sport e società

di football americano di altre città – spiega Paolo Ambrosetti, presidente dei Gorillas Varese American Football Team – Abbiamo voluto scindere i due momenti, quello dedicato a Nicolò e quello più goliardico incentrato sullo sport. In particolare, la serata di venerdì sarà più consona alla riflessione e alla memoria e si chiamerà “per Nicolò”». Nicolò De Peverelli è il ventenne morto in Salento, sulle strade di Nardò, in un incidente automobilistico il 25 agosto 2015 insieme all’amico Marco Fiori. Nicolò era un giocatore di football americano, sport in cui aveva sempre messo tanta determinazione. «Era stato il primo giocatore esterno a unirsi al nostro gruppo formato da otto giocatori che già si conoscevano da tempo e che già praticavano insieme questo sport – continua Ambrosetti – Nicolò aveva una ideale tessera numero uno. Il numero della sua maglia, il 69, lo abbiamo ritirato. Ci sono le ricorrenze, le messe, le fiaccolate, ma per noi è sempre il momento di ricordarlo, perché non passa giorno che non ci misuriamo con la sua mancanza». Ad oggi non si è concluso l’iter burocratico necessario per ottenere una intitolazione formale, ma la serata del 23 si svolgerà in ogni caso. «Abbiamo scelto di iniziare a scoprire la targa e a intitolare il campo perché per noi aspettare è inutile, quel campo già lo chiamiamo De Peverelli. Poi speriamo che la burocrazia faccia il suo corso velocemente – dice il presidente – All’inizio pensavamo ci volessero dieci anni, ma in realtà i tempi dovrebbero essere molto più brevi». Anche la festa dei Gorillas verrà anticipata a sabato rispetto al compleanno vero e proprio che cade il 5 di novembre. «In autunno è raro trovare una giornata bella e calda, da qui la scelta di fare tutto prima – continua il presidente – I giocatori della nostra squadra, dopo la serata al campo per l’intitolazione a Nicolò, trascorreranno la notte in tenda nel campo di softball. La trascorreranno tutti insieme e il giorno dopo saranno carichi per i giochi». L’impegno di Nicolò nei Gorillas è stato importante: quando è arrivato c’erano solo otto giocatori, adesso sono 55. Merito anche della sua grinta e delle sue parole di incoraggiamento per tutti. Lui, che quando la squadra perdeva, diceva: «Non importa quanto cuore ci metti per arrivare dove sei, i numeri sono quelli che contano. Ma questa sera il risultato non importa. Sono fiero dei Gorillas». La sua squadra, il giorno dei funerali, lo ha salutato così: «Nicolò eri sempre pronto a dare il cento per cento, il tuo numero sarà sempre presente a ogni touchdown. Tu ti divertivi, era questo che ci riempiva il cuore. Ci ricorderemo di te con quella mano che tendevi ai giocatori per farli rialzare quando cadevano. Cercheremo di assomigliarti un po’, ti sacrificavi con lealtà, non mollavi mai. Affrontavi la vita con il sole che ti splendeva sul volto».