#VareseperGrazia, l’hashtag della solidarietà

La storia di Grazia Bagnoli ha commosso Varese, ora parte la raccolta fondi per aiutarla. La politica si schiera bipartisan, PD e Fi:«a lei il nostro gettone di presenza»

#VareseperGrazia. Questo l’hashtag creato per la raccolta fondi a favore di Grazia Bagnoli, la donna di San Fermo che ha rischiato lo scorso venerdì lo sfratto dall’appartamento Aler dove vive con il figlio Stefano di 14 anni perché morosa di ben 8500 euro. Il nostro quotidiano ha raccontato per un’intera settimana la sua storia che ha raggiunto il cuore, non solo dei Sevizi Sociali e di Aler, ma anche di numerosi varesini. Oggi la solidarietà espressa da molti,

si concretizza con una raccolta fondi che potremmo definire bipartisan.
Sono infatti due consiglieri comunali, uno di Forza Italia e l’altro del Partito Democratico, ha “metterci per primi la faccia” per smuovere più coscienze possibili a favore della signora Grazia, con il supporto del nostro giornale. Questi due paladini sono Piero Galparoli (Fi) e Fabrizio Mirabelli (Pd). «L’intenzione è quella di aiutare questa donna – spiegano Galparoli e Mirabelli – ha saldare un debito pregresso e permetterle di rialzarsi». La signora Grazia ha, infatti, sempre sostenuto la volontà di lavorare più di quanto stia facendo ora. «Nonostante non possa lasciare mio figlio Stefano troppe ore da solo in casa, perché affetto da una patologia psichiatrica – racconta la donna -, non voglio vivere una vita basata sull’assistenzialismo: vorrei poter essere autosufficiente, ma per farlo devo essere messa nella giusta condizione. Guadagnando 580 euro al mese a fronte di un canone d’affitto di 260, non solo non riuscirò mai a saldare il mio debito, ma rischio di ritrovarmi nella stessa condizione di oggi tra qualche mese».

Varese, mostra il tuo cuore. Aiutiamo la signora Grazia

Varese, mostra il tuo cuore. Aiutiamo la signora Grazia

(Foto by Varese Press)


Così, i due consiglieri comunali hanno fatto squadra e intendono dare l’esempio. «Saremo i primi a dare il nostro contributo, magari devolvendo il gettone di presenza. Poi cercheremo di coinvolgere amici, colleghi e conoscenti in questa raccolta. Inoltre, sappiamo che i Servizi Sociali e Aler si sono già attivati, ma prenderemo anche noi contatti con loro affinchè venga abbassato il canone d’affitto alla signora». Ma per fare una raccolta fondi seria c’è bisogno di un codice Iban che possa risultare affidabile agli occhi dei donatori. «Abbiamo pensato – continuano – di appoggiarci al conto corrente dei City Angels di Varese, visto che Maura Aimini e i suoi volontari seguono già la signora Grazia aiutandola con cibo e, attraverso Balzoo, anche per il mantenimento dei suoi animali domestici. Credo che appoggiandoci a questa Onlus ci sia assoluta garanzia di trasparenza». Tra i promotori anche Tilly Bozzolo varesina che da subito si è fatta carico della situazione della donna, sostenendola economicamente e emotivamente la scorsa settimana.
Ma non solo. Il tam tam ha già fatto centro. Il centro fitness Laguna Blu e la scuola Dorsi Accademy promuoveranno l’iniziativa tra i propri iscritti e anche la società del Varese Calcio si è detta sensibile alla storia della signora Grazia e sta valutando di mettere in campo un’iniziativa a sostegno della raccolta fondi, probabilmente, già il prossimo sabato.

Per fare la vostra donazione la procedura da seguire è molto semplice: basta effettuare un semplice bonifico bancario sul conto corrente bancario dell’UniCredit intestato all’Associazione Nazionale City Angels Italia, agenzia di Varese in via Cavour, al codice Iban IT 93 P 02008 10806 000100725725. Per essere certi che questi soldi verranno destinati a sostegno di Grazia Bagnoli, come causale è necessario precisare l’hashtag creato ad hoc per questa iniziativa: “VareseperGrazia”.

Per ridare speranza alla signora Grazia e al figlio Stefano e per permettere loro di ritornare a sognare un futuro migliore, basta un piccolo contributo: anche un solo euro donato da parte di ognuno di noi può fare la differenza. La raccolta fondi, che prende il via da oggi, rimarrà aperta fino a domenica 23 novembre: ogni lunedì, la coordinatrice dei City Angels di Varese, Maura Aimini, richiederà alla banca un estratto conto per verificare l’ammontare delle donazioni. L’ambiziosa cifra che si intende raggiungere è quella di 8.500 euro, la somma che la donna deve ad Aler per saldare il proprio debito. Come sempre, Varese sarà in grado di dimostrare che c’è per chi ha veramente bisogno. Per informazioni è possibile contattare la redazione del nostro giornale, oppure scrivere una mail all’indirizzo di posta elettronica [email protected].