Via Pacinotti: sporcizia e paura

I tanti senzatetto continuano a occupare le ex officine ferroviarie. La paura dei residenti: «Bevono, si ubriacano e accendono fuochi»

– Via Pacinotti, non è cambiato nulla. I clochard continuano ad occupare le ex officine ferroviarie. I residenti si ritrovano con le case invase dai topi e, con l’arrivo del freddo, temono i fuochi che i senza tetto potrebbero accendere per scaldarsi.
«Continuano ad arrivare persone, sempre stranieri», conferma uno dei residenti di via Pacinotti, parallela di viale Milano che passa di fronte alle vecchie officine delle FS, «dormono all’interno dell’edificio abbandonato». In realtà, prima di addormentarsi,

«fanno casino, bevono, si ubriacano. E buttano bottiglie in mezzo alla strada».
Immondizia che attira tanti piccoli roditori da queste parti. «Io mi ritrovo con i topi in casa, un problema che in tanti anni non ho mai avuto». Ma questo, al momento, è il problema meno grave. L’inverno sta arrivando: «hanno piazzato delle lastre di compensato per stare al caldo».
Soprattutto, però, «accendono dei fuochi». Il timore è che i clochard possano perdere il controllo delle fiamme, tanto più se eccedono con l’alcool. Una preoccupazione che aumenta alzando lo sguardo e osservando le coperture in eternit. «La soluzione migliore sarebbe quella di rimuovere le coperture», afferma (Forza Italia), da sempre portavoce della protesta dei residenti. In questo modo da un lato si sarebbe liberata la zona dalle presenza dell’amianto. E dall’altro si renderebbero questi edifici meno appetibili per i clochard.
«Il sindaco ripete che questa è un’area privata: però vista la situazione così preoccupante potrebbe essere lui a prendere l’iniziativa e a contattare le ferrovie, non è difficile». Fare pressioni alle Fs perché diano luogo ad uno sgombero come quello andato in scena la scorsa primavera.
Ma che è servito solamente ad allontanare i clochard per qualche tempo. Soprattutto, alle ferrovie il primo cittadino potrebbe ricordare l’urgenza di rimuovere le coperture in amianto. «La situazione ormai è imbarazzante anche per me che sono all’opposizione», prosegue, «sentirmi dire dai cittadini che, dopo due anni e mezzo dalla prima segnalazione, non sono stati presi dei provvedimenti».
Per questo l’azzurro incalza la giunta: «non si capisce perché non ci sia sensibilità sul tema da parte di un’amministrazione di centrosinistra così sensibile alle tematiche sociali legate agli immigrati». Una mancanza di risposte che i residenti di via Pacinotti difficilmente potranno continuare a sopportare a lungo. «Non mi stupirei se dovessero decidere di dare vita a qualche forma di protesta pubblica». Sperando che, in quel caso, il sindaco li ascolti.