Vigile urbano in manette «Lavori soltanto se ci stai»

L’agente di Cittiglio è accusato di violenza sessuale e stalking. Vittime due commercianti che all’inizio hanno ceduto al ricatto

Violenza sessuale, tentata concussione e stalking: pesantissime le accuse che ieri mattina hanno portato all’arresto (è ai domiciliari) di Leonardo Giuliani, commissario della polizia locale dei Comuni del Medio Verbano.

Le manette sono scattate ieri mattina alle 10 ai polsi del pubblico ufficiale, 45 anni, arrestato dai carabinieri del nucleo operativo radiomobile della compagnia carabinieri di Luino, al termine di un’efficace indagine coordinata dal pubblico ministero di Varese .
Il pubblico ufficiale è stato arrestato su ordinanza confezionata dal giudice per le indagini preliminari di Varese . Sulle pieghe dell’inchiesta gli inquirenti ancora mantengono il massimo riserbo.È certo, però, che sui già pesanti capi d’imputazione

pende anche l’aggravante di aver commesso i fatti abusando della sua funzione di funzionario pubblico.
Le vittime presunte che alla fine hanno sporto denuncia contro il quarantacinquenne sono al momento due. Due donne con attività lavorative a contatto con il pubblico. Stando alle scarne informazioni relative all’inchiesta il funzionario avrebbe preteso da loro prestazioni sessuali complete per non ostacolarne l’attività. Le donne avrebbero acconsentito soltanto perché minacciate. Quei rapporti sarebbero stati ottenuti soltanto attraverso la paura.

La paura di vedersi bloccare o rallentare l’attività sul piano amministrativo o di essere sottoposte a controlli di ogni genere. La minaccia sarebbe stata: o accetti o trovo il modo di farti chiudere e di non farti più lavorare.
Non è chiaro se vi siano stati anche pedinamenti, i dettagli dell’arresto del pubblico ufficiale saranno resi noti nelle prossime ore. I carabinieri, guidati dal capitano , hanno anche perquisito sia l’abitazione che l’ufficio dell’arrestato sequestrando parecchia documentazione amministrativa e contabile al vaglio dell’autorità giudiziaria. Sono in corso verifiche, insomma, per accertare se vi siano altri episodi magari non denunciati per paura.