Un miele al giorno leva il medico di torno

Le straordinarie proprietà curative dei prodotti delle api e le punture come forma di terapia

È seguendo la sua natura che l’ape riempie l’alveare di miele per cibarsene d’inverno. L’ape vive e lavora indipendentemente dalle operazioni dell’apicoltore, il quale sfrutta il naturale istinto dell’animale ad accumulare miele e ne preleva la parte in eccesso per le proprie necessità. Ma il miele, oltre ad una funzione dolcificante, ha una sua anima nutrizionale e protettiva che va oltre i trattamenti termici finalizzati a riportare un miele cristallizzato in uno stato liquido. Le sue proprietà curative più note sono quelle antinfiammatorie, antibiotiche e antibatteriche.

Può aiutare nella protezione e disintossicazione del fegato, nel fissare alle ossa calcio e magnesio e garantisce un’azione protettiva dell’apparato digerente.
Contiene una quantità di perossido di idrogeno che ne rende benefica l’applicazione come antibiotico e disinfettante su piccole lesioni della pelle. Particolarmente salutare come soluzione per contrastare il mal di gola, viene applicato per contrastare la pelle secca.
Potrebbe anche possedere delle proprietà benefiche sfruttabili per la cura degli stati infiammatori della pelle provocati dall’acne Mescolato con alcune gocce d’olio può aiutare la cute a ritrovare l’idratazione perduta in circa 20-30 minuti di applicazione diretta, se combinato con yogurt e foglie di sambuco, aiuta ad accelerare la guarigione in caso di acne e afte. È infine un ottimo energizzante naturale.

Il veleno d’api può rivelarsi efficace come forma curativa?Si narra che anche Ivan il Terribile e Carlo Magno ne beneficiassero, ma soprattutto l’osservazione empirica degli apicoltori, e del basso livello di incidenza di patologie reumatiche, ha fatto credere o ritenere che la puntura dell’ape, al di là del dolore, potesse apportare qualcosa di positivo. Si comincia con l’applicazione diretta del pungiglione del’ape, prelevato con una pinza e collocato sulla parte da trattare, e si aumenta progressivamente nei giorni successivi, previo chiaramente un esame allergologico dettagliato. Componenti come l’istamina, l’isolecitina, l’apamina riescono ad esercitare un’azione antinfiammatoria utile in caso di artrosi, artrite reumatoide e sciatalgia. E anche alcuni personaggi famosi si sono sottoposti a questo trattamento, perchè pare che il veleno aiuti a distendere i tessuti e sia un’alternativa al botox, usato in origine dagli antichi egizi.

Oltre ad essere uno straordinario ingrediente da far sciogliere in un brodo, in un risotto o utile ad aromatizzare un piatto con la sua nota mielosa, il polline migliora lo stato generale dell’organismo, lo aiuta a prevenire le aggressioni microbiche, combatte l’affaticamento intellettuale, la nevrastenia, l’astenia, regolarizza le funzioni intestinali e combatte efficacemente la caduta dei capelli.