Da Placido a Dix Al Teatro di Varese sarà un anno di big

Con presentazione all’americana, sul palco del teatro, luci belle forti ma assenza di microfoni e molte voci di anfitrioni al limite del sussurro, la Stagione 2013/’14 dell’Ucc Teatro (ex Apollonio, ex Rossi d’Angera, ex CheBanca) ha preso forma con qualche sorpresa e molte parole.

Nuovo lo sponsor triennale (top secret la cifra del contributo) visualizzato qualche mese fa assieme al positivo resoconto della stagione passata, l’Associazione Costruttori Caldareria parte di Confindustria, federata all’Anima, che riunisce le aziende meccaniche, nuovo il logo grigio acciaio e azzurro, tra il private banking e il sanitario, che spicca sulla facciata della costruzione di piazza Repubblica.

«La partnership con Ucc è l’unica via di salvezza per chi fa arte», ha esordito il direttore organizzativo, Filippo De Sanctis, «è un’associazione nazionale che ci ha proposto un atto di mecenatismo e un progetto concreto, perché è difficile convincere gli imprenditori locali a sostenere la cultura».

Il presidente di Ucc, il peraltro varesino Luca Pellizzer, ha auspicato che il teatro possa diventare in breve «il punto di riferimento per l’intera programmazione della provincia, un luogo cardine per la cultura e la visibilità del nostro territorio».

Una quarantina gli spettacoli in cartellone, adatti come sempre a un pubblico dai molteplici gusti: nella programmazione di prosa, aumentano le commedie, sei, due in più dello scorso anno e diminuisce di una unità la prosa classica, con cinque appuntamenti ma di qualità. Spariscono le opere liriche per lasciare il posto all’operetta, con due titoli stranoti, “Il paese dei campanelli” e “La vedova allegra”, rimane la danza con cinque serate, ben sette invece i musical, genere in netta ripresa, molti i comici sulla scia di Zelig e Colorado Café, diversi i “graditi ritorni”, come quello di Massimo Ranieri e di Antonio Albanese.

In più, il 21 ottobre alle 21, l’associazione “Varese per l’oncologia” ha invitato Edoardo Bennato, in quel periodo impegnato in una tournée svizzera, a tenere un concerto benefico (quote di partecipazione dai 28 ai 38 euro) con la sua storica band e il repertorio conosciuto e amato.

«Spero che Varese, intendo i cittadini e gli imprenditori, sostengano sempre di più il teatro, che deve diventare il vero e proprio “centro sociale” della città», ha detto Gianmario Longoni, patron da sempre dell’Ucc Teatro.

«Il cartellone varesino fa invidia a quelli dei centri maggiori, anzi alcuni spettacoli li abbiamo quasi in esclusiva, come il musical “Sette spose per sette fratelli” che debutterà al Sistina, oppure il St. Petersburg State Ballet, da noi con “Schiaccianoci” e “Il lago dei cigni”. Poi segnalo l’apertura di stagione, il 25 ottobre, con “Il Mercante di Venezia” di Shakespeare, con Silvio Orlando e la regia di Valerio Binasco, della scuola del Piccolo Teatro e “A piedi nudi nel parco”, di Neil Simon, con il ritorno in teatro di un’attrice come Valeria Ciangottini».

Pezzi forti della stagione “Zio Vanja”, di Anton Čecov (28 gennaio) con Michele Placido e Sergio Rubini e la regia di Marco Bellocchio, “Hedda Gabler” di Henrik Ibsen con la brava Manuela Mandracchia (14 novembre), “Anche nelle migliori famiglie”, commedia con due vecchie volpi della prosa come Maurizio Micheli e Aldo Ralli (23 novembre), e il galà Nureyev (15 marzo) con i giovani talenti della danza che omaggeranno uno dei più grandi ballerini di sempre. Frugando tra i comici, oltre ai Legnanesi nel nuovo spettacolo “La scala è mobile” (28, 29 e 30 novembre e domenica 1 dicembre) non mancheranno Enzo Iacchetti e Marco Columbro con il musical “Il vizietto” (9 e 10 novembre) e Gioele Dix il 31 dicembre con una speciale versione di Capodanno del suo “Onderod”.

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