Il ricco weekend dei teatri bustocchi

C’è solo l’imbarazzo della scelta questo fine settimana a Busto Arsizio per trascorrere una serata a teatro.

– Le sale cittadine sono entrate nel pieno della stagione e le occasioni si susseguono, con un’offerta decisamente varia.
“La leggenda del pallavolista volante”, in cartellone stasera alle 21 al Manzoni (via Calatafimi 5, biglietti a 15 e 10 euro), è una proposta unica nel suo genere, un testo scritto e interpretato da Andrea Zorzi, campione e pilastro della nazionale azzurra di volley, oggi giornalista.

Con lui il palcoscenico si trasforma in campo sportivo, mentre il racconto della sua carriera agonistica si intreccia alla storia e al costume del nostro Paese. Affiancato dall’attrice Beatrice Visibelli, Zorzi ripercorre il viaggio della sua vita, dalla campagna veneta degli anni Settanta fino ai nostri giorni, dai ricordi di un’adolescenza complessata ai successi nella pallavolo. Vittorie e sconfitte nel gioco e nella vita si alternano, in uno spettacolo che serve a scoprire la filosofia dello sport e il suo insegnamento morale.

/>Altra cultura e altro periodo storico per “El perro del hortelano”, in scena domani e sabato alle 21 allo Spazioteatro di via Galvani 2 (biglietti a 16 e 14 euro), nuovo allestimento di Palkettostage in lingua spagnola, con sottotitoli in italiano.
Il titolo rimanda al detto popolare secondo il quale, non potendo mangiare la verdura che vende il suo padrone, il cane dell’ortolano non permetta nemmeno agli altri di gustarla. Scritta da Lope de Vega nel 1614, la commedia celebra il trionfo dell’amore, in grado di abbattere, magari con qualche sotterfugio, anche le barriere sociali. I sentimenti però, sembra suggerire l’autore, lasciano sempre delle ferite: i protagonisti non ritroveranno più la leggerezza iniziale. La regia di Marta Gonzalez riesce a rivisitare un classico della letteratura attraverso la scelta dei costumi e soprattutto grazie ai brani musicali di famosi cantanti moderni, da Julio Iglesias a Ricky Martin, interpretati dal vivo.

Sempre sabato, al San Giovanni Bosco (via Bergamo 12), va invece in scena “Le cognate”, produzione interna del teatro, realizzata dal laboratorio Luigi Rivolta: un progetto nato quattro anni fa e dedicato a chi nel tempo libero vuole cimentarsi con la recitazione.
Sotto i riflettori dodici donne – dirette da tre registi: Valentina Magni, Valentina Brivio e Andrea Cassarà – alle prese con una vicenda tragicomica, in un serrato alternarsi di battibecchi, piccole isterie e verità nascoste, in grado però di rivelare l’anima più profonda di ciascuna di loro.
«Una pièce coinvolgente nella quale sarà difficile comprendere dove finisce la realtà e dove inizia la finzione scenica». Lo spettacolo (ingresso 5 euro) inizierà alle 21.15, ma è possibile, pagando 5 euro in più, iniziare la serata alle 19.30 con un aperitivo e buona musica dal vivo, grazie a un accordo con Millenote Club.