La Giornata della memoria è una storia d’amore

Lo spettacolo “Shabbes Goy” da lunedì nei teatri della provincia. Per riflettere sul passato e sui nostri giorni così delicati e tragici

«Perché non importa quale sia la tua religione, non importa quale sia il tuo Dio. È solo l’Amore l’unica forza capace di creare una breccia e di andare oltre il muro che ci separa».
In questi giorni così delicati e tragici in cui la religione è diventata una parola che scotta, la Giornata della memoria acquista più intenso significato e Varese si appresta a celebrarla con lo spettacolo “Shabbes Goy” in scena in diversi teatri della nostra provincia, grazie all’iniziativa Teatro Blu, con la direzione musicale di Ciro Radice e il testo e la regia di Silvia Priori e Roberto Gerboles.

Teatro Blu ritorna anche quest’anno per ricordare gli avvenimenti legati alla discriminazione razziale del popolo ebreo con una rappresentazione teatrale che celebra finalmente la vittoria dell’amore sull’odio della guerra e del pregiudizio, sulla violenza, sul male e sulla morte.
Si tratta di una meravigliosa e commovente storia d’amore tra una ragazza ebrea e un ragazzo cristiano tratta dal romanzo “Il muro invisibile” di Harry Berstein.
Il tutto è ambientato in una famiglia ebrea come tante: il padre,

fuggito dai pogrom polacchi, lavora alle manifatture tessili, sperperando gran parte del suo salario al pub, mentre la madre manda avanti la famiglia come può, ricorrendo a mille espedienti. La loro povera casa si allinea con altre simili su una strada di ciottoli di una cittadina industriale del nord dell’Inghilterra.
La prima guerra mondiale incombe alle porte e, con essa, eventi che cambieranno per sempre la vita della famiglia, e quella della strada. Quando Lily, la sorella maggiore, vince, con il massimo dei voti, una borsa di studio, il padre si oppone e la trascina con sé alle manifatture.
Ma alla fine della grande guerra l’amore segreto per Arthur, un ragazzo cristiano, darà a Lily la forza di ribellarsi e di sfuggire a un destino ormai tristemente segnato.

Solo il figlio nato da questa unione negata sarà in grado di aprire una crepa nel muro della tragedia, lasciando filtrare un benefico raggio di luce. Al centro come un muro invisibile: gli ebrei da una parte, i cristiani dall’altra.
Due mondi con usanze, credenze, pregiudizi diversi si fronteggiano, quasi non fossero parte di un’unica realtà, quella della miseria.
Lo spettacolo teatrale è accompagnato concerto con musiche Yddish eseguite dal vivo con i solisti dell’Orient Express Ensamble, realizzato grazie alla collaborazione del grande maestro Moni Ovadia.
Il 26 gennaio Teatro Blu sarà alle 10.30 al Teatro Nuovo di Gallarate, il 28 alle 21 presso il Cinema Teatro Incontro a Besnate e il 29 gennaio con due repliche di seguito, alle 9 e alle 10.40 al Teatro Camilliani di Via Dante a Marchirolo. Per info: [email protected].